Federmobilità: più fondi alla mobilità urbana
Finanziare interventi per la mobilità urbana sostenibile con particolare riferimento al trasporto pubblico locale nell’abito di una strategia nazionale in cui Regioni, Province e Comuni possano fare la propria parte, ma con il sostegno dello Stato. E’ questo il messaggio che Alfredo Peri, Presidente di Federmobilità e assessore ai Trasporti dell’Emilia Romagna, ha espresso oggi nell’ambito di un’audizione presso la Commissione Trasporti della Camera dei Deputati.
Federmobilità è stata convocata a Montecitorio nell’ambito delle audizioni informali che la Commissione Trasporti sta facendo sul Piano d’azione della mobilità urbana presentato dalla Commissione europea lo scorso settembre.
I deputati hanno voluto ascoltare Federmobilità nella sua veste di associazione nazionale delle amministrazioni responsabili del governo della mobilità a livello regionale, provinciale e comunale. L’associazione, che oggi rappresenta i maggiori assessorati ai Trasporti italiani, segue con grande impegno il tema delle politiche urbane partecipando attivamente al dibattito sulla mobilità sia a livello nazionale che europeo prendendo parte peraltro agli incontri di consultazione attivati a Bruxelles dagli uffici della Commissione Europea.
L’associazione pur esprimendo soddisfazione per l’emanazione del Piano d’azione europeo, ha chiesto, tuttavia, al Parlamento italiano di farsi promotore presso le istituzioni comunitarie affinchè l’Europa nel prossimo ciclo di finanziamenti europei 2014-2020 preveda uno specifico fondo dedicato alla mobilità urbana su cui c’era forte aspettativa prima della stesura finale del Piano d’azione.
Sul fonte nazionale, Federmobilità ha chiesto poi al Parlamento di anticipare alcune misure contenute nel documento comunitario, come la creazione di un fondo analogo nazionale per il sostegno delle politiche urbane della mobilità sostenibile, il completamento della normativa riguardante i Piani urbani della mobilità e la realizzazione di un Osservatorio nazionale su questi temi, peraltro già finanziato, aperto alla partecipazione delle Regioni e degli Enti locali.