Pneumatici: da novembre l’etichetta salva-carburante
Dal 1° novembre 2012 su tutte le nuove vetture omologate nell’UE saranno obbligatori dispositivi di monitoraggio della pressione degli pneumatici. Come per frigoriferi e lavatrici, scatta infatti l’obbligo di indicare la performance delle gomme, indicata in una scala che va da ‘A’, la migliore, fino a ‘G’, la peggiore.Scegliere un set da quattro pneumatici di categoria ‘A’ comporterà una spesa per l’acquisto fra i 240 e i 320 euro in più rispetto alla categoria ‘G’, ma poi si stima un risparmio di carburante fra i 170 euro e i 230 euro l’anno. Oltre al fattore dei consumi, la nuova etichetta indicherà anche l’aderenza sul bagnato, una delle principali caratteristiche delle gomme in termini di sicurezza, e il rumore.
Ipotizzando a titolo di esempio gli stessi consumi di carburante del 2011, ogni anno in Italia saranno possibili riduzioni delle emissioni di CO2 di 2,8 milioni di tonnellate. Questo dato proviene da un’elaborazione del Centro Ricerche Continental Autocarro, elaborazione basata su due aspetti: il risparmio ottenibile con i dispositivi di monitoraggio della pressione dei pneumatici e le emissioni di CO2 per litro di carburante consumato. Per il primo aspetto il Centro Ricerche Continental Autocarro ha considerato un documento della Commissione Europea che quantifica nel 2,5% il risparmio di carburante e quindi di emissioni di CO2 ottenibile grazie ai dispositivi di monitoraggio della pressione dei pneumatici. Per il secondo aspetto il Centro Ricerche Continental Autocarro ha considerato che ogni litro di benzina consumato produce emissioni di 2,4 kg di CO2 e che ogni litro di gasolio consumato produce emissioni di 2,65 kg di CO2.
Dal primo novembre le industrie dovranno accompagnare tutti i loro pneumatici prodotti dopo il primo luglio del 2012 con adesivi, etichette e tutto il materiale tecnico di promozione, mentre i commercianti hanno l’obbligo di rendere queste informazioni nel punto vendita in una posizione chiaramente visibile. Per un certo periodo convivranno vecchi e nuovi pneumatici, ma grazie alla scelta informata dei consumatori l’Ue conta di riuscire a ridurre la dipendenza dall’import di petrolio e arrivare a tagliare nel 2020 fra 1,5 e 4 milioni di tonnellate di CO2 l’anno nel 2020, che equivale a togliere dalle strade fra 0,5 milioni e 1,3 milioni di automobili ogni anno.