Ance: nuove opere, solo 20 mln
Solo lo 0,3% del Piano delle infrastrutture approvato dal Cipe il 26 giugno 2009 andrà in nuove opere. A segnalarlo è l’Ance, Associazione nazionale costruttori edili. La quota per interventi nuovi finanziati con fondi pubblici è quindi di 20 milioni di euro su 6,6 miliardi di euro.
“Per quanto riguarda la manovra di finanza pubblica per il 2010 – spiega l’Ance, che ha fatto il punto della situazione nel corso di un convegno su Legalità e qualità – si registra una riduzione delle risorse per nuove infrastrutture nel 2010 del 7,8% in termini reali rispetto all’anno precedente”. Un taglio che va a sommarsi al -13,4% registrato con la manovra di finanza pubblica dello scorso anno, facendo risultare una riduzione complessiva del -20% nel biennio 2009-2010.
“In particolare”, avvertono i costruttori, “l’assenza di stanziamenti per l’Anas per il 2010 determinerà un blocco nell’attività ordinaria dell’ente nel corso dell’anno, con gravi conseguenze sullo sviluppo e la manutenzione di tutta la rete stradale”.
“Riconosco al ministro delle Infrastrutture Matteoli lo sforzo fatto – ha detto il presidente Ance, Paolo Buzzetti, nel corso del suo intervento – ma bisogna capire perché i soldi non arrivano. A un anno di distanza – ha aggiunto – dobbiamo constatare che nonostante i suoi sforzi i cantieri sono rimasti chiusi. Quelle decisioni del Cipe non si sono trasformate in atti concreti capaci di avviare i fondi attivati, sono rimaste finora per buona parte sulla carta”.