Autotrasporto: Sicilia, Aias revoca il fermo
Revocato il fermo dell’autotrasporto in Sicilia previsto dal 24 al 28 novembre. Lo ha annunciato l’Aias spiegando che lo stop non deve danneggiare il tessuto produttivo.
“Devo dire che questo governo ha difficoltà ad ascoltare quasi tutte le categorie, dal mondo della scuola a quello degli imprenditori, al sociale, al trasporto, all’autotrasporto – ha detto a Siciliaway il deputato del Pdl Vincenzo Gibiino -. Siamo in un momento emergenziale e i cittadini non trovano in questo governo un interlocutore a cui fare riferimento. Dobbiamo riconoscere saggezza a chi ha ritenuto di revocare il fermo dell’autotrasporto, uno sciopero che avrebbe danneggiato chi produce in Sicilia, chi con difficoltà riesce, attraverso l’autotrasporto, a piazzare la propria merce oltre lo Stretto di Messina, e questo fa pil per la nostra regione in un momento particolarmente difficile. Certo, la pazienza ha un limite, è difficile tenerla, soprattutto quando si riducono i flussi finanziari, si riduce il mercato. E’ una situazione davvero complessa, l’Italia ha difficoltà a reagire, aspettiamo una ripresa economica che venga dai paesi forti, non possiamo essere così bravi a sovvertire le regole del mercato. Segnali di ripresa ce li aspettiamo e credo che la saggezza possa portare il sistema paese, e segnatamente il Sud e la Sicilia, fuori da questa condizione di grave dissesto economico”.
Sulle ragioni della revoca, il presidente dell’Associazione Imprese dell’Autotrasporto siciliane Giuseppe Richichi ha spiegato: “Considerando che siamo ancora scottati da quello che è successo con il fermo di gennaio, e considerando che non abbiamo interlocutori, perché non ci hanno ascoltato ad inizio anno, e ancora oggi non siamo riusciti ad avere alcun contatto con il ministero e con la Regione siciliana, abbiamo pensato di lasciare la possibilità al governo regionale di potersi insediare, per potere avere almeno un assessore di riferimento con il quale sia possibile riprendere il confronto”.