Ecco la “bretella” che salverà il trasporto veneto
“L’opera e’ stata dichiarata di pubblico interesse, con delibera del maggio 2008”, spiega l’assessore Chisso; “fa parte della Legge obbiettivo, è recepita con la Finanziaria 2007 ed è prevista dall’accordo istituzionale-quadro Stato-Regione”. Non è pensabile, secondo l’assessore, realizzare su tutto il territorio veneto le quattro corsie autostradali, “per cui si è arrivati a questa soluzione, che senz’altro darà nuove risposte alla viabilità veneta, in aggiunta ai risultati di efficienza erogati dal Passante di Mestre e dalla Pedemontana. Per la realizzazione dell’opera non ci saranno interventi statali; quanto all’avvio dei cantieri, la procedura è quella di rito”, spiega Chisso: “accordo definitivo, successiva autorizzazione dal Cipe, progetto esecutivo e, stando ad una previsione, 24 mesi di progettazione e 47 di lavori, per un totale di 71 mesi”.
Chisso prevede che per alcuni tratti del percorso ci sarà un sistema di esazione: a questo fine, 800 milioni di euro saranno stanziati per un piano quarantennale di esenzioni destinate ai residenti. Il sistema di tangenziali avrà un tracciato complessivo di 108,67 km (di cui 75,20 in nuova sede e 33,47 con la formula dell’adeguamento delle tratte esistenti), con 2+2 corsie per senso di marcia e 28 tra svincoli e caselli.