Fedespedi, allarme per nuova norma radioattività
Allarme di Fedespedi, la Federazione nazionale delle imprese di spedizioni internazionali, per l’entrata in vigore domani, 7 aprile, del decreto legislativo 23/09 che estende l’obbligo della sorveglianza radiometrica (verifiche per rilevare la presenza di livelli anomali di radioattività o di eventuali sorgenti dismesse) anche ai prodotti semilavorati metallici importati dai paesi extra Ue in transito per i porti italiani. Secondo Fedespedi “l’entrata in vigore del nuovo dispositivo, in assenza di un decreto attuativo in grado di dare riferimenti concreti, potrebbe portare a 30 milioni di tonnellate la quantità di materiale sottoposto a controlli radiometrici, contro i circa 3 milioni di tonnellate di rottame ferroso e non ferroso che, annualmente, raggiungono oggi i nostri porti”. Piero Lazzeri, presidente di Fedespedi chiede che si proceda all’individuazione dei prodotti effettivamente interessati dalla norma per non compromettere la funzionalità dei terminal. ”Nei nostri scali portuali – spiega Lazzeri – la media delle verifiche doganali effettuate sulle merci (import – export) è oggi già dodici volte superiore rispetto a realtà come Amburgo e Rotterdam, con un costo di sdoganamento delle merci in Italia notevolmente superiore rispetto a tali porti”.