Ance: realizzare il Piano infrastrutture
Non è solo la riduzione degli stanziamenti infrastrutturali a preoccupare i costruttori edili dell’Ance. “Serve un’accelerazione dell’effettiva realizzazione del Piano delle infrastrutture prioritarie, approvato dal Cipe il 26 giugno 2009”, chiede l’associazione. “Tale programma prevede investimenti infrastrutturali per un importo pari a circa 29,7 miliardi di euro, di cui 11,2 miliardi di euro di risorse pubbliche e 18,4 miliardi di euro di risorse private provenienti principalmente da concessioni autostradali”.
“Degli 11,2 miliardi di euro relativi a interventi finanziati con fondi pubblici”, prosegue l’Ance, “sono stati finora confermati soltanto 6,6 miliardi di euro, dei quali circa 1 miliardo di euro destinato alla prosecuzione di opere in corso; 3,2 miliardi di euro destinati alla realizzazione di interventi già affidati in passato a General Contractor che non sono in esecuzione e saranno attivati in tempi lunghi; 2,2 miliardi di euro corrispondono a gare ancora da bandire e quindi a risorse da attivare; 200 milioni di euro corrispondono a nuove opere bandite; 20 milioni di euro corrispondono a nuove opere affidate”.
L’Ance stima per il 2009 un calo degli investimenti in costruzioni del 9,4% in termini reali rispetto al 2008, che si aggiunge al -2,3% del 2008 sul 2007. Un’ulteriore flessione del 7,1% è prevista per il 2010. In tre anni, dal 2008 al 2010, il settore costruzioni avrà perduto il 18% in termini di investimenti.
Il presidente Buzzetti nel suo intervento ha chiesto “una riforma organica e complessiva delle regole degli appalti pubblici” ed è tornato a ribadire l’importanza della riduzione dei tempi nei bandi di gara e nella realizzazione delle gare. “Sono tempi inaccettabili per un paese civile – ha detto – che favoriscono l’illegalità”.