Milano: un anno di Area C, traffico in calo del 31%
Area C compie un anno e festeggia con un calo di 41.000 ingressi al giorno nella Cerchia dei Bastioni (in 12 mesi il calo medio del traffico rispetto al 2011 è stato di oltre il 31%) e un reinvestimento delle risorse in opere di mobilità sostenibile, “a partire dall’aumento delle corse dei mezzi pubblici e delle stazioni del BikeMi”. Lo spiega una nota del Comune di Milano.
Oltre 13 milioni di euro, al netto dei costi di gestione del servizio (7 milioni 100mila euro), sono stati destinati al potenziamento di metropolitane, tram e autobus e all’attuazione della seconda fase del bike sharing. “Grazie ai 10 milioni per i mezzi pubblici è stato possibile potenziare 14 linee di superficie in tutta la città, tra tram e autobus, con quasi 300 corse in più al giorno, e aumentare il numero di corse di tutte le metropolitane (36 in più al giorno), sulle quali è stato anche esteso l’orario di punta (fino alle 10 del mattino, anziché fino alle 9)”, si sottolinea. Inoltre, con ulteriori 3 milioni di euro sono state portate fuori dal centro le stazioni del BikeMi: da marzo 2012 a oggi sono passate da 120 a 166 (+ 38%), per oltre 2.800 bici in circolazione, e supereranno quota 200 nei prossimi mesi, con un aumento del 75%.
“In questo primo anno Area C ha raggiunto gli obiettivi che si era prefissata in termini di riduzione del traffico e di miglioramento della qualità della vita di chi vive, lavora o visita la nostra città – commenta l’assessore alla Mobilità, Pierfrancesco Maran -. Come era stato promesso un anno fa, inoltre, tutte le risorse che nel 2012 sono arrivate dalla congestion charge sono state subito investite nella mobilità sostenibile”, aggiunge.
“Allo stesso tempo – sottolinea l’assessore Maran- , abbiamo voluto finanziare anche altre opere che vanno nella stessa direzione e che cominceranno concretamente a essere realizzate da quest’anno e fino al 2015: dai quasi 4 milioni per il parcheggio di interscambio a Comasina ai 3 milioni per le zone 30, fino ai 20 milioni per creare e riqualificare corsie e piste ciclabili”.
Le risorse del 2012 di Area C (in totale, oltre 20 milioni 300mila euro) sono arrivate per il 48% da titoli cartacei e parcometri (9 milioni 747mila euro), per il 30,4% da Telepass (6 milioni 183mila euro), per il 12,5% da Pin attivati su www.areac.it (2 milioni 537mila euro), per l’8,5% dalle attivazioni di Rid (possibili fino a settembre 2012; 1 milione 719mila euro) e per lo 0,6% da attivazioni effettuate agli sportelli bancomat di Intesa Sanpaolo (130mila euro). Due i mesi in cui le entrate per Area C sono state piu’ alte: aprile (2 milioni e 200mila euro) e ottobre (2 milioni e 700mila euro).
I dati analizzati da Amat evidenziano che in un anno il calo medio del traffico rispetto al 2011 è stato di oltre il 31%, con circa 41.000 ingressi in meno ogni giorno. Confermata anche l’assoluta prevalenza di ingressi occasionali, con oltre l’81% dei veicoli entrati per meno di dieci volte in un anno. Infine, oltre il 70% dei veicoli intestati ai residenti non ha superato i 40 ingressi gratuiti annuali.
Dall’ultima campagna di monitoraggio del Black Carbon, effettuata dall’1 al 28 ottobre 2012 in due siti, uno interno e uno esterno alla Ztl Cerchia dei Bastioni, emerge che le concentrazioni di Black Carbon sono più basse in Area C in media del 33% nella prima settimana (con riscaldamenti spenti) e del 12% nell’ultima settimana (con riscaldamenti accesi). In particolari giornate, le medie di riduzione hanno raggiunto quota -52% (prima settimana) e -24% (ultima settimana).
Infine, “pur non potendo avere effetti strutturali sulle concentrazioni di altri agenti inquinanti”, si legge nel comunicato di Palazzo Marino, Area C ha ridotto in questo primo anno le emissioni di Pm10 allo scarico (-10% rispetto al 2011, e del 58% rispetto al 2008), Pm10 totale (-18% rispetto al 2011, -39% rispetto al 2008), ammoniaca (-42% rispetto al 2011, -71% rispetto al 2008), ossidi totali di azoto (-18% rispetto al 2011, -43% rispetto al 2008), biossidi di azoto (-25% rispetto al 2011, -45% rispetto al 2008) e anidride carbonica (tra -35% e -38% rispetto agli anni precedenti).