Interporti, Uir: movimentati 1,7 milioni di teu
Poco meno di 37,5 milioni di metri quadrati di aree destinate all’attività interportuale, oltre 1,7 milioni di teu movimentati su ferro, 478 milioni di tonnellate di merci movimentate nei porti. Sono alcuni dei numeri del rapporto Uir (Unione Interporti Riuniti), presentato a Roma, sul sistema degli interporti italiani nel 2011.
“Oltre all’esigenza di fornire al pubblico dati plausibili e certificati – ha sottolineato il presidente dell’associazione, Alessandro Ricci – il rapporto risponde all’urgenza di confezionare un monito al prossimo Governo e al prossimo Parlamento per concludere l’iter normativo degli interporti e dei porti”.
Dalle rilevazioni dell’Uir, è emerso che ci sono quasi 6 milioni di metri quadrati dedicati alle aree logistiche, 2,8 milioni di metri quadrati di aree terminalistiche e, per quanto riguarda il traffico ferroviario, si sono registrati quasi 1 milione di Uti (container, casse mobili e semirimorchi) movimentati e poco più di 100 mila carri ferroviari. Inoltre, i dati dell’associazione hanno evidenziato che 9,5 milioni di metri quadrati sarebbero disponibili per ampliamenti nel breve e medio periodo.
“Oltre all’esigenza di fornire al pubblico dati plausibili e certificati – ha sottolineato il presidente dell’associazione, Alessandro Ricci – il rapporto risponde all’urgenza di confezionare un monito al prossimo Governo e al prossimo Parlamento per concludere l’iter normativo degli interporti e dei porti”.
Dalle rilevazioni dell’Uir, è emerso che ci sono quasi 6 milioni di metri quadrati dedicati alle aree logistiche, 2,8 milioni di metri quadrati di aree terminalistiche e, per quanto riguarda il traffico ferroviario, si sono registrati quasi 1 milione di Uti (container, casse mobili e semirimorchi) movimentati e poco più di 100 mila carri ferroviari. Inoltre, i dati dell’associazione hanno evidenziato che 9,5 milioni di metri quadrati sarebbero disponibili per ampliamenti nel breve e medio periodo.
“E’ indubbio che negli ultimi anni di interporti si parla – ha precisato Ricci – ma forse non nelle misure che agli stessi rendono giustizia. La loro operatività, dovutamente disciplinata, potrebbe pesantemente e positivamente incidere sull’andamento del Pil nazionale”.