Nuovo piano industriale Ita Airways: tracciata la strada per le trattative sulla futura partnership
Con l’approvazione del nuovo piano industriale quinquennale, il consiglio di amministrazione di Ita Airways traccia la strada verso la futura partnership. Contestualmente il Cda ha discusso anche il conferimento dell’incarico di advisor legare e advisor finanziario per l’operazione relativa alla futura alleanza strategica.
Si attende ora che il ministero dell’Economia, azionista unico della compagnia, si esprima sulla manifestazione di interesse presentata nei giorni scorsi da Msc e Lufthansa per acquisire la maggioranza di Ita.
Il Cda non ha invece affrontato il tema della politica di remunerazione aziendale rinviato a una prossima riunione.
L’approvazione del piano industriale costituisce un passaggio cruciale per le trattative sul futuro partner. Nel piano viene infatti determinato il valore prospettico della compagnia sulla base del quale si potrà discutere del nodo delle quote azionarie. Nel piano è racchiuso anche il futuro del marchio ‘Alitalia’, che Ita Airways ha acquistato per 90 milioni e che il management è intenzionato a utilizzare, in linea con quanto messo in atto da già altri operatori che possiedono più marchi nel loro portafoglio.
Sugli advisor per l’operazione che costruirà l’alleanza strategica al momento non ci sono indicazioni: il board ha solo discusso il conferimento dell’incarico e comunicato che i dettagli arriveranno quando verrà finalizzata la procedura formale di assegnazione.
In attesa del disco verde dal Tesoro sulla manifestazione di interesse Msc-Lufthansa
L’attesa si sposta ora sul Tesoro, da cui si attende una decisione sulla manifestazione di interesse arrivata una settimana fa da Msc e Lufthansa. Qualora arrivasse il disco verde – secondo alcune indiscrezioni ci sarebbero dei dubbi da parte dei tecnici sulla richiesta delle due società di avere un periodo di esclusiva di 90 giorni – la manifestazione di interesse potrà essere esaminata dal Cda di Ita.
Dopodiché è attesa l’apertura della data room. Dietro la potenziale partnership con il colosso del cargo e con la compagnia tedesca – ha spiegato nei giorni scorsi il presidente Alfredo Altavilla – c’è l’idea strategica di creare una “rete di sicurezza”, con il gruppo Aponte che porterebbe il ‘paracadute’ del business cargo e del business charter-crocieristico e Lufthansa a garantire le sinergie di costo e di network.
In attesa di capire con quale quota le due società intendano entrare nella compagnia italiana, circola l’ipotesi che inizialmente sia solo Msc a entrare nel capitale, mentre Lufthansa resterebbe partner commerciale rimandando l’equity a un secondo momento.
Delta e Air France per il momento restano a guardare
Altri pretendenti al momento restano alla finestra. Delta sta seguendo gli sviluppi della proposta Msc-Lufthansa e intende rafforzare la partnership già esistente con la compagnia italiana. Air France invece, che non ha ancora restituito gran parte degli aiuti Covid e quindi non può entrare nel capitale di Ita, si starebbe muovendo più con l’intento di ostacolare Lufthansa.