Aerei, a maggio cala la domanda per le merci
La Iata precisa inoltre che, invertendo la tendenza dei tre mesi precedenti, a maggio i coefficienti di carico per i passeggeri sono aumentati al 74,3%, poiché gli alti prezzi del petrolio stanno imponendo tagli della capacità e la dismissione degli aeromobili più vecchi. La crescita della domanda passeggeri del 6% e’ risultata piu’ lenta rispetto al +7,4% dell’intero anno 2007 ma è stata, tuttavia, più forte del previsto se si tiene conto della flessione economica. A maggio i coefficienti di carico internazionali sono leggermente aumentati al 74,3% per la prima volta in tre mesi malgrado una più lenta crescita della capacità, pari al 5,4%.
Quanto al cargo, nei primi cinque mesi dell’anno, i volumi sono cresciuti del 2,8%. Una crescita lenta, spiega la Iata, per la contrazione dello 0,5% nel traffico dei vettori asiatici a causa del terremoto in Cina e dalla debolezza dell’economia giapponese.
Come spiega l’amministratore delegato e direttore generale della Iata, Giovanni Bisignani, “l’elevato prezzo del petrolio sta ridisegnando l’intero settore aereo. I principali mutamenti nei flussi di traffico registrati nel mese di maggio rispecchiano questo scenario”. A maggio il carburante jet ha raggiunto una media di 160 dollari a barile, più alto dell’87% rispetto allo stesso periodo del 2007. A confronto, i prezzi del greggio hanno registrato una media di 123 dollari a barile, un aumento dell’81%. I margini del carburante jet stanno amplificando l’impatto esercitato sul settore dell’aviazione dai prezzi del petrolio saliti alle stelle. I costi unitari sono saliti del 20-30% e questo dato rappresenterà un pedaggio da pagare sui profitti”.
Nel dettaglio, il traffico delle merci è cresciuto in Nord America del 4,6%, perché i vettori hanno spostato la capacità dalle rotte nazionali a quelle internazionali. Inoltre, l’accordo “Cieli aperti” tra Usa e Ue ha creato nuove opportunità in Europa. Che, a sua volta, ha registrato un +1,4%. L’euro forte, sottolinea la Iata, sta danneggiando la competitività sia delle esportazioni europee che delle attività commerciali del settore cargo aereo europeo. I volumi del trasporto merci dell’America Latina si sono contratti del 13,2%, mentre l’Africa ha registrato il suo undicesimo mese di contrazione del trasporto merci aereo rispetto agli ultimi 12 mesi con un -6,5% relativo a maggio, dovuto al fatto che la riorganizzazione del settore riduce la capacità di trasporto merci. L’unico raggio di luce, conclude la Iata, è stato il Medio Oriente, dove i volumi sono aumentati del 10,7% per la crescita di un’economia fondata sul petrolio.