Aerei: un laser per le ceneri vulcaniche
Un sistema a raggi laser per rilevare la presenza nell’aria di ceneri vulcaniche. Installato a bordo di un aereo C27J dell’Aeronautica Militare, si chiama Lidar (Light Detection and Ranging) ed è il risultato di otto mesi di sperimentazione da parte dell’Enac, del Cnr e dell’Enea. Superati i problemi di installazione, di integrazione e di compatibilità elettromagnetica del sistema con il velivolo, l’apparecchiatura è stata sperimentata in volo dal personale del Reparto Sperimentale dell’Aeronautica durante l’ultima eruzione dell’Etna, dando riscontri positivi che sono stati presentati oggi presso l’aeroporto di Pratica di Mare.
Il Lidar misura, in pratica, la concentrazione di particolato presente nell’atmosfera, che viene ottenuta sotto forma di numeri in base alla rilevazione ottica dell’indice di rifrazione della sostanza. L’apparecchiatura proietta infatti un raggio laser dall’interno dell’aereo verso l’alto; la successiva misura dell’indice di rifrazione permette, attraverso modelli matematici, di correlare il dato ottenuto con la concentrazione di particelle presenti nell’atmosfera. Il sistema, proprio perché imbarcato su un aereo, è più flessibile della versione terrestre e consente, a partire dalla quota del velivolo, di analizzare l’atmosfera fino alle altezze normalmente raggiunte dai moderni aerei del traffico civile. Da qui la possibilità, per l’Enac, di poter meglio gestire le emergenze in caso di ceneri vulcaniche, per decidere sulle limitazioni o sulla chiusura dei vari spazi aerei interessati.