Aeroporti: dalla Ue nuove proposte per l’assistenza a terra, gli slot e il rumore
Nuove proposte in termini di assistenza a terra negli aeroporti, bande orarie e regole sul rumore sono state presentate oggi dalla Commissione europea con lo scopo di migliorare la capacità degli aeroporti europei, ridurre i ritardi e migliorare la qualità dei servizi offerti ai passeggeri. Le proposte dovranno ora essere approvate dal Parlamento europeo e dai governi degli Stati membri mediante la procedura di co-decisione. Ma vediamo quali sono nel dettaglio le proposte.
Assistenza a terra
Le misure proposte prevedono un aumento da due a tre del numero minimo di prestatori di servizi di assistenza a terra a disposizione delle compagnie aeree negli aeroporti di grandi dimensioni. Alcuni servizi come la gestione dei bagagli, l’assistenza sulla rampa, l’assistenza carburante e olio, servizi merci e posta sono infatti oggi oggetto di restrizioni. La Commissione ha inoltre presentato delle proposte che consentono agli Stati membri di adottare misure più incisive per la tutela dei diritti dei lavoratori, in modo da garantire loro il mantenimento delle stesse condizioni occupazionali in caso di trasferimento del contratto a un nuovo prestatore di servizi.
Inoltre vengono assegnati agli aeroporti una serie di strumenti che gli consentiranno di rafforzare il loro ruolo in quanto “coordinatori a terra”, come ad esempio la possibilità di imporre a tutti i prestatori di servizi di assistenza a terra in un aeroporto il rispetto di standard minimi di qualità.
Slot
Per quanto riguardo lo scambio di slot tra i vettori, le proposte della Commissione introducono meccanismi più trasparenti e allo stesso tempo misure per assicurare che le capacità esistenti siano utilizzate dai vettori. Viene infatti innalzata all’85% (rispetto all’80% attuale) la soglia per il principio “use or lose it”, vale a dire il principio che prevede la perdita dello slot in caso di mancato utilizzo. Queste proposte consentiranno al sistema di gestire 24 milioni di passeggeri in più all’anno entro il 2025, con un valore pari a 5 miliardi di euro per l’economia europea e la possibilità di creare fino a 62.000 posti di lavoro nel periodo 2012-2025.
Attualmente cinque aeroporti operano al limite delle loro capacità: Düsseldorf, Francoforte, Londra-Gatwick, Londra-Heathrow e Milano-Linate. Se la tendenza attuale non sarà corretta, entro il 2030 gli scali operanti al limite delle capacità potrebbero salire a 19 con conseguenze estremamente pesanti sui ritardi e sulla congestione.
Rumore
Per quanto riguarda il rumore, le proposte migliorano la trasparenza del processo di fissazione di norme restrittive per il contenimento del rumore provocato dagli aeroporti, e assegnano alla Commissione un ruolo di supervisione, che non sostituisce però quello degli Stati membri, cui spetta la decisione ultima. Le proposte aggiornano inoltre la legislazione attuale in linea con gli sviluppi tecnologici per rendere più agevole alle autorità vietare l’uso degli aerei più rumorosi. Il principio deve essere infatti quello dell’equilibrio tra le esigenze dei cittadini che vivono in prossimità degli aeroporti e quelle dei viaggiatori.