Aeroporti italiani: traffico record nel 2010
Record di traffico per gli aeroporti italiani nel 2010. L’anno appena trascorso ha fatto registrare una crescita di oltre 9 milioni di passeggeri, con un incremento medio del 7% e un movimento di circa 140 milioni di persone (per l’esattezza 139.791.196). Le cifre, diffuse da Assaeroporti, hanno infranto il record storico conseguito nel 2007 (136 milioni di passeggeri), ultimo anno prima della recessione economica mondiale.
In alcuni scali la crescita è dell’ordine delle decine: +57,4% a Trapani (1.682.991 passeggeri), +47,2% a Brindisi (1.606.322 passeggeri), +20,3% a Bari (3.398.110 passeggeri) e +15,3% a Bologna, aeroporto, quest’ultimo, incluso fra quelli con un traffico superiore ai 5 milioni di
passeggeri. Nell’elenco dei cosiddetti scali ‘over 5’ figurano, nell’ordine, Roma Fiumicino (36,3 milioni), Milano Malpensa (18,9 milioni), Milano Linate (8,3 milioni), Bergamo (7,7 milioni), Venezia (6,9 milioni), Catania (6,3 milioni), Napoli (5,6 milioni) e, da quest’anno, Bologna (5,5 milioni). Il sistema aeroportuale Venezia-Treviso si conferma terzo in Italia per volume di passeggeri, con un +6,2% rispetto all’anno precedente. Fiumicino invece, grazie a un incremento, in valore assoluto, del +7,5%, (da 33.808.456 passeggeri a 36.337.523) corrispondente a 2,7 milioni di persone, rappresenta da solo circa un terzo del record nazionale. Al Nord, Malpensa e Orio al Serio hanno movimentato rispettivamente 1,4 e 7,6 milioni di passeggeri in più (+8% e +7,2% sul 2009).
Sul volume finale di traffico ha comunque pesato il black-out dei voli di maggio a causa della nube vulcanica islandese, mentre la concorrenza dell’Alta Velocità ferroviaria ha più che altro aumentato la mobilità globale dei passeggeri. In ripresa anche il settore dell’aeromerci, cresciuto del 18% sul 2009, ma con volumi ancora leggermente inferiori rispetto a quelli del 2007. La base di Milano Malpensa serve da sola oltre il 50% del traffico merci per via aerea a livello italiano, che ha superato le 400.000 tonnellate trasportate.
Assaeroporti vede il 2011 come un anno assai incerto a causa della tenuta del sistema Paese e della mancanza di politiche di sviluppo nel settore aeroportuale. Ad una crescita del traffico dovrebbe infatti corrispondere un aumento delle infrastrutture, ma senza l’adeguamento del sistema tariffario sarà difficile anche reperire le risorse economiche.
Vincenzo Foti