Aprile in calo per l’aeroporto di Francoforte
Con quasi 5 milioni di passeggeri ad aprile, l’aeroporto di Francoforte ha riportato un calo del 2,5% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Un risultato distorto e dovuto a diversi fattori, quali uno sciopero del settore pubblico del 27 aprile, la chiusura dell’aeroporto di Bruxelles in seguito agli attentati terroristici e le vacanze di Pasqua che quest’anno sono cadute a marzo. Tuttavia, anche senza tutti questi fattori il calo sarebbe stato comunque dell’1,5%, probabilmente un effetto degli attacchi terroristici.
Al contrario, il traffico cargo ha riportato una crescita del 5% a 181.948 tonnellate, guidato soprattutto dalle merci da e per l’Estremo Oriente, che hanno riportato un rialzo del 9%. Un buon risultato che ha fatto crescere anche i dati del progressivo: da gennaio ad aprile, infatti, il cargo ha segnato un incremento dello 0,5%. I movimenti aerei, infine, hanno registrato un aumento del 2,1% a circa 39.000 unità.
Per quanto riguarda invece gli altri scali del Gruppo Fraport, risultati molti positivi per Lima, in Perù, che ha raggiunto quasi 1,4 milioni di passeggeri, con un incremento del 7,1% e per Xi’an, in Cina, salito dell’8,8% a quasi 3 milioni di passeggeri. Bene anche i due scali sul Mar Nero, Varna e Burgas, che hanno riportato un rialzo dell’11,6% a 57.498. Al contrario Antalya in Turchia e San Pietroburgo in Russia hanno riportato rispettivamente una diminuzione del 22,8% a 1,2 milioni di passeggeri e del 3,5% a 900.541. Anche Hannover, nel Nord della Germania, è calo del 4,4% a 415.047 passeggeri mentre per Lubiana la diminuzione è stata del 10,5% a 100.549.