Air France contro Ryanair per “aiuti illegali”
Dai nove ai 32 euro per ogni passeggero imbarcato. Tanto avrebbe intascato la compagnia Ryanair come aiuto economico da parte degli enti locali francesi. A livello europeo si tratta di 660 milioni di euro nel 2009, 35 dei quali in Francia.
Quanto basta per far ricorrere Air France contro la compagnia low cost a Bruxelles. Secondo Air France non si tratta infatti di aiuti temporanei, né decrescenti ma di sostegni sia diretti (per favorire l’inizio delle attività in un aeroporto) che indiretti (rimborsi o costi fissi, tipo l’assistenza nello scalo).
Ryanair ribatte che “sono state già effettuate altre inchieste del genere e non è stato individuato alcun aiuto illegale. E’ Air France, invece, a esserne la più grande beneficiaria sotto forma di riduzioni delle tasse aeroportuali sulle linee interne francesi”.
Mentre si attendono le sorti del ricorso, la tensione fra le due compagnie diventa sempre più forte: quest’anno Ryanair (65,3 milioni di passeggeri nel 2009) dovrebbe diventare il numero uno nell’area proprio davanti ad Air France e Lufthansa, l’una in momentanea impasse e l’altra con gli utili in “lieve crescita”. Alle accuse, mosse da più parti, di aver tagliato alcune destinazioni sul suolo francese, Ryanair risponde: “L’anno scorso abbiamo fatto viaggiare sei milioni di persone da e per la Francia. E nel paese abbiamo creato 6 mila posti di lavoro”.