Alghero: su “vicenda Borlotti” nota del cda Sogeaal
Con propria nota del 1° febbraio, il consiglio di amministrazione della Sogeaal SpA, la società di gestione dell’aeroporto di Alghero, con riferimento alle diverse vicende giudiziarie del sig. Umberto Borlotti ritiene e precisa quanto segue. “La società prende atto della pronuncia del giudice del lavoro con la quale è stata disposta la reintegrazione del Borlotti. La società, in attesa di leggerne attentamente le motivazioni – allorquando saranno depositate – e fatte salve tutte le iniziative che si riserva di assumere, dovrà pertanto attenersi a quanto disposto giudizialmente e reinserirà Umberto Borlotti nei ranghi aziendali. La società ribadisce ancora una volta che la sospensione dal servizio ed il licenziamento del Borlotti si resero inevitabili a seguito della mancata risposta alle contestazioni effettuategli. La società è cosciente, peraltro, che vi sono altri fronti giudiziari che vedono coinvolto il sig. Borlotti. Per gli stessi fatti oggetto di licenziamento, infatti, – prosegue la nota del cda Sogeaal – è tuttora pendente una causa civile nella quale il Borlotti è stato richiesto di un risarcimento per danni causati a Sogeaal per l’ammontare di alcuni milioni di euro e in tale giudizio il Borlotti ha ritenuto di chiamare in causa due ex presidenti della società, i signori Gavino Sini ed Ignazio Marinaro. Parimenti la società, poiché apparso su alcuni organi di stampa, non può non rilevare che parrebbe sia stato aperto nei confronti del signor Borlotti un procedimento penale per atti compiuti nello svolgimento delle sue mansioni in Sogeaal. Ciò precisato, al fine di evitare ogni, involontaria o intenzionale, confusione sul futuro ruolo del Borlotti, si evidenzia che, coerentemente con quanto acclarato dal giudice, che ha rimarcato la natura non dirigenziale del suo inquadramento sottraendolo così alla applicazione diprovvedimenti altrimenti comunemente azionabili nei confronti dei dirigenti d’azienda, il dipendente verrà reintegrato nel ruolo impiegatizio spettantegli in assenza di deleghe, già revocategli dal consiglio di amministrazione in tempo precedente al suo licenziamento. Alla luce del giudizio complessivo di questo consiglio sul suo precedente operato, dei cui effetti la società è oggi continuamente chiamata a rispondere pesantemente su più fronti, deve inoltre essere chiarito oltre ogni possibilità di fraintendimento che, a prescindere dalle contestazioni oggetto di causa, la fiducia un tempo garantita al Borlotti dalle precedenti amministrazioni della società, non viene oggi a ripristinarsi per effetto di sentenza. Ruoli come quello precedentemente ricoperto dal Borlotti, infatti, vengono attribuiti esclusivamente su scelta e determinazione del consiglio di amministrazione e su base esclusivamente fiduciaria, e tale fiducia è stata accordata, e oggi viene convintamente confermata, al direttore generale dottor Mario Peralda. Quanto sopra ad escludere definitivamente ogni fantasiosa ipotesi che vuole il Sig. Borlotti destinato a ricoprire, in toto o in parte, gli alti incarichi precedentemente ricoperti”.