Iata: a giugno cargo aereo stabile e resiliente
A giugno di quest’anno il trasporto aereo di merci ha registrato a livello globale volumi in diminuzione del 6,4% rispetto allo stesso mese 2021 (misurati in tonnellate-chilometro cargo), -6,6% considerando solo le operazioni internazionali. Si tratta di un miglioramento rispetto al calo anno su anno dell’8,3% registrato a maggio.
Questi i dati sulla performance globale del cargo aereo a giugno elaborati dall’Associazione internazionale del trasporto aereo (Iata), che sottolinea come i volumi movimentati nel primo semestre siano stati del 4,3% inferiori ai livelli del 2021 (-4,2% per le operazioni internazionali).
Rispetto ai livelli pre Covid (2019), invece, il traffico cargo semestrale è aumentato del 2,2%. La capacità è stata del 6,7% superiore a giugno 2021 (+9,4% per le operazioni internazionali). Anche in questo caso in miglioramento rispetto alla crescita del 2,7% su base annua registrata a maggio. La capacità del primo semestre è aumentata del 4,5% (+5,7% per le operazioni internazionali) rispetto al primo semestre del 2021.
Per quanto riguarda le cause che hanno determinato l’attuale situazione, le prestazioni delle merci aviotrasportate – spiega Iata – sono influenzate da diversi fattori.
L’attività commerciale è leggermente cresciuta a giugno poiché i blocchi in Cina a causa di Omicron sono stati allentati. Anche le regioni emergenti (America Latina e Africa) hanno contribuito alla crescita con volumi più forti.
I nuovi ordini per le esportazioni, un indicatore importante della domanda di merci e del commercio mondiale, sono diminuiti in tutti i mercati, ad eccezione della Cina.
La guerra in Ucraina continua a compromettere la capacità di carico utilizzata per servire l’Europa poiché diverse compagnie aeree con sede in Russia e Ucraina erano attori chiave del trasporto merci.
“La domanda di merci aviotrasportate nella prima metà del 2022 è stata del 2,2% superiore ai livelli pre Covid (prima metà del 2019). Si tratta di una performance forte, in particolare considerando i continui vincoli alle catene di approvvigionamento e la perdita di capacità dovuta alla guerra in Ucraina – spiega Willie Walsh, direttore generale della Iata –. Le attuali incertezze economiche hanno avuto un impatto limitato sulla domanda di merci aviotrasportate, ma gli sviluppi dovranno essere monitorati da vicino nella seconda metà dell’anno”.
I risultati dei mercati regionali
A giugno le compagnie aeree dell’Asia-Pacifico hanno visto i loro volumi di merci aviotrasportate diminuire del 2,1% rispetto allo stesso mese 2021. Si tratta di un miglioramento significativo rispetto al calo del 6,6% di maggio. La domanda per il primo semestre è stata del 2,7% inferiore ai livelli del 2021. Le compagnie aeree nella regione sono state pesantemente colpite dal calo dell’attività commerciale e manifatturiera a causa dei blocchi legati a Omicron in Cina, che però si sono progressivamente allentate con l’abolizione delle restrizioni. La capacità disponibile nella regione è diminuita del 6,2% rispetto a giugno 2021. Dato che ha contribuito a far sì che per la prima metà del 2022 la capacità sia stata inferiore dello 0,2% ai livelli del 2021.
I vettori nordamericani hanno registrato una diminuzione del 6,3% dei volumi di carico rispetto a giugno 2021. La domanda per il primo semestre è stata del 3,3% inferiore ai livelli del 2021. L’elevata inflazione sta colpendo la regione. La domanda nel mercato Asia-Nord America è in calo e il mercato Europa-Nord America ha iniziato a contrarsi. La capacità è aumentata del 5,6% rispetto a giugno 2021 e del 6,1% nel primo semestre del 2022.
Le compagnie europee hanno registrato una diminuzione del 13,5% dei volumi di carico rispetto a giugno 2021. Si tratta della performance più debole tra tutte le regioni. Tuttavia in leggero miglioramento rispetto alla performance del mese precedente, che ha visto il calo più netto della domanda dall’inizio del 2022. Il fenomeno è attribuibile alla guerra in Ucraina. Anche la carenza di manodopera e la minore attività manifatturiera in Asia dovuta a Omicron hanno influito sui volumi. La capacità è aumentata del 5,6% rispetto a giugno 2021. La domanda per il primo semestre è stata del 7,8% inferiore ai livelli del 2021 mentre la capacità è stata del 3,7% superiore.
I vettori mediorientali hanno registrato un calo del 10,8% rispetto a giugno dello scorso anno. Dunque non si sono concretizzati vantaggi significativi derivanti dal reindirizzamento del traffico per evitare di sorvolare la Russia. La capacità è aumentata del 6,7% rispetto a giugno 2021. La domanda per il primo semestre è stata del 9,3% inferiore ai livelli del 2021, la performance del primo semestre più debole di tutte le regioni. La capacità del primo semestre è stata del 6,3% superiore ai livelli del 2021.
I vettori latinoamericani hanno registrato un aumento del 19,6% dei volumi di carico rispetto a giugno 2021. Si tratta della performance più forte di tutte le regioni. I vettori della regione hanno dimostrato ottimismo introducendo nuovi servizi e capacità e, in alcuni casi, investendo in aeromobili aggiuntivi per il trasporto aereo di merci nei prossimi mesi. La capacità è aumentata del 29,5% rispetto a giugno 2021. La domanda per il primo semestre è stata del 21,8% superiore ai livelli del 2021 e la capacità semestrale è stata del 32,6% superiore ai livelli del 2021. In assoluto la migliore performance del primo semestre di tutte le regioni.
Le compagnie aeree africane hanno registrato un aumento dei volumi di carico del 5,7% rispetto a giugno 2021. Come per i vettori dell’America Latina, le compagnie aeree di questa regione hanno mostrato ottimismo introducendo capacità aggiuntiva. La capacità è stata del 10,3% superiore ai livelli di giugno 2021. La domanda per il primo semestre è cresciuta del 2,9% rispetto al 2021 e la capacità del semestre è stata del 6,9% al di sopra dei livelli del 2021.