Iata: cargo aereo in rallentamento a settembre
A settembre il trasporto aereo di merci ha registrato volumi in calo del 10,6% rispetto allo stesso mese 2021 (-10,6% anche per le operazioni internazionali), continuando ad assestarsi su livelli prossimi al pre-pandemia (-3,6%).
La capacità è cresciuta del 2,4% (+5% per le operazioni internazionali) ma rimane inferiore del 7,4% rispetto ai livelli di settembre 2019 (-8,1% per le operazioni internazionali).
In base a quanto emerge dai dati diffusi dall’Associazione internazionale del trasporto aereo (Iata), a settembre il traffico aereo di merci ha registrato un rallentamento, certamente risentendo delle contrazioni nelle principali economie, che hanno avuto ripercussioni anche sui nuovi ordini di esportazione.
“Sebbene il trasporto aereo di merci continui a seguire i livelli del 2019, i volumi rimangono al di sotto delle eccezionali prestazioni del 2021 poiché il settore deve affrontare alcuni venti contrari – spiega Willie Walsh, direttore generale della Iata –. A livello di consumatori, con la revoca delle restrizioni di viaggio dopo la pandemia, è probabile che le persone spendano di più in viaggi di vacanza e meno per l’e-commerce. E a livello macro, è probabile che l’aumento degli allarmi di recessione abbia un impatto negativo sui flussi globali di beni e servizi, bilanciato leggermente da una stabilizzazione dei prezzi del petrolio. In questo contesto, il cargo aereo sta reggendo bene. E un rallentamento strategico della crescita della capacità dal 6,3% di agosto al 2,4% di settembre dimostra la flessibilità del settore nell’adattarsi agli sviluppi economici”.
Valori positivi solo per le compagnie africane e del Sud America
A settembre le compagnie dell’Asia-Pacifico hanno registrato una diminuzione dei volumi di merci aviotrasportate del 10,7% rispetto allo stesso mese del 2021. Si tratta di un calo della performance rispetto ad agosto (-8,3%). Le compagnie continuano a risentire del conflitto in Ucraina, della carenza di manodopera e dei livelli più bassi di commercio e attività manifatturiera a causa delle restrizioni legate a Omicron in Cina. La capacità disponibile nella regione è aumentata del 2,8% rispetto al 2021.
I vettori nordamericani hanno registrato una diminuzione del 6% dei volumi di carico rispetto a settembre 2021. Anche in questo caso si tratta di un calo delle prestazioni rispetto ad agosto (3,4%). La capacità è aumentata del 4,6% rispetto a settembre di un anno fa.
I vettori europei hanno registrato una diminuzione del 15,6% dei volumi di carico rispetto a settembre 2021. Un risultato in linea con la performance di agosto (-15,1%), attribuibile alla guerra in Ucraina. Anche la carenza di manodopera e gli elevati livelli di inflazione, in particolare in Turchia, hanno influito sui volumi. La capacità è aumentata dello 0,2% rispetto a settembre 2021.
I vettori mediorientali hanno registrato una diminuzione dei volumi di carico del 15,8%. Si tratta della peggiore performance di tutte le regioni, con un calo significativo rispetto al mese precedente (-11,3%). Sicuramente hanno influito i sulle prestazioni della regione i volumi di carico stagnanti da/per l’Europa. La capacità è diminuita del 2,8% rispetto a settembre 2021.
I vettori latinoamericani hanno registrato un aumento del 10,8% dei volumi di carico rispetto a settembre 2021. Si tratta della performance migliore tra tutte le regioni. Le compagnie aeree hanno mostrato ottimismo introducendo nuovi servizi e capacità e, in alcuni casi, investendo in aeromobili aggiuntivi per il trasporto aereo di merci nei prossimi mesi. La capacità a settembre è aumentata del 18,4% rispetto allo stesso mese del 2021.
Le compagnie aeree africane hanno registrato un aumento dei volumi di carico dello 0,1% rispetto a settembre 2021. Si tratta di una leggera contrazione rispetto alla crescita registrata il mese precedente (1%). La capacità è scesa del 4,1% rispetto ai livelli di settembre 2021.