Airitaly: continua la mobilitazione dei lavoratori
Il prossimo 29 luglio riprenderà la mobilitazione di tutti i 1500 Lavoratori di Airitaly, con una manifestazione sotto la sede del ministero del Lavoro. La liquidazione “in bonis” dell’azienda, avviata nel mese di febbraio, prevede la ripresa della procedura di licenziamento collettivo per tutti i lavoratori già dal prossimo 17 agosto, a meno che Airitaly non rientri nel provvedimento di “sospensione dei licenziamenti”, attualmente all’esame del governo.
Al momento però – sottolineano Filt-Cigl, Uiltrasporti, Ugl TA in una nota – non è stato attivato alcun ammortizzatore sociale per i lavoratori di Airitaly, sebbene inizialmente previsto dal Decreto Cura Italia, e tanto meno è stato delineato o predisposto un piano per una soluzione “industriale” che garantisca la rioccupazione di tutti i lavoratori in forza, fra personale di volo, terra e manutenzione. Le OOSS – prosegue la nota – chiedono “l’attivazione della CIGS, come previsto dal decreto, al fine di garantire, in prima istanza, una continuità di reddito ai lavoratori e l’apertura di un tavolo di crisi con tutte le istituzioni coinvolte, Governo e Regioni Lombardia e Sardegna, per individuare la soluzione industriale più idonea al fine di garantire un futuro occupazionale ai 1500 lavoratori e le loro famiglie”.
La riforma e il riassetto delle regole del Trasporto aereo, varate dal Governo – sottolineano le OSS – rappresentano un’opportunità per rilanciare e far ripartire un settore cruciale per un paese avanzato come il nostro e le professionalità di alto profilo, presenti in Airitaly, nei vari settori, sono indispensabili, in qualsiasi ambito si voglia muovere tale riassetto e ristrutturazione di settore. Tuttavia il silenzio delle istituzioni sulla crisi di Airitaly è assordante e preoccupante. I lavoratori – conclude la nota – non staranno in silenzio ad aspettare che cali il velo tragico del licenziamento sul loro futuro e quello di 1500 famiglie. La loro voce si farà sentire “forte e chiara”!