Volotea sostenibilità del trasporto aereo: intervista esclusiva a Gloria Carreras Direttore ESG di Volotea
Strategie sulla sostenibilità e l’impegno di Volotea per un trasporto aereo sostenibile e eco-friendly condivise da Gloria Carreras Direttore ESG
Sono ambiziosi gli obiettivi di sostenibilità fissati da Volotea. La compagnia aerea ha annunciato che ridurrà del 50% le proprie emissioni di CO2 entro il 2025, con 5 anni di anticipo rispetto all’obiettivo iniziale. Dall’anno della sua fondazione, il 2012, il vettore ha avviato più di 50 iniziative per diminuire il consumo di carburante dei suoi aeromobili, contribuendo a limitare le sue emissioni dirette di CO2 per passeggero-chilometro di oltre il 45% a fine 2022, come accertato da Bureau Veritas.
In un’intervista esclusiva realizzata da Trasporti-Italia, Gloria Carreras, Direttore ESG di Volotea, ha illustrato le nuove strategie messe in campo dalla compagnia.
In che modo Volotea intende raggiungere il traguardo del 50% di riduzione per passeggero-chilometro volo entro il 2025 e quali strategie avete adottato per raggiungere questo obiettivo in anticipo?
Saremo in grado di anticipare questo traguardo grazie al nostro costante impegno nel ridurre il nostro impatto ambientale e agli importanti investimenti in tecnologie, nuovi aeromobili e nella ricerca di combustibili più sostenibili. A partire dal 2012, anno in cui abbiano iniziato a operare, abbiamo avviato più di 50 iniziative per limitare il consumo di carburante dei nostri aerei e avere un approccio sempre più responsabile verso il nostro Pianeta.
Tra queste, vorrei segnalare l’ottimizzazione di tutte le fasi di volo, attraverso l’uso di intelligenza artificiale e apprendimento automatico, con il conseguente miglioramento delle prestazioni e dell’efficienza dei combustibili degli aeromobili; l’uso di un solo motore durante le manovre a terra (Single Engine Taxi Without APU); o l’aumento della frequenza di lavaggio dei motori e della fusoliera esterna dei nostri aerei, per una flotta più pulita ed efficiente.
Recentemente avete annunciato un ulteriore obiettivo di riduzione del 58% delle emissioni di CO2 nei voli aerei per passeggero-chilometro entro il 2030.
Come prevedete di raggiungere questo nuovo traguardo e quali sfide pensate di affrontare nel processo?
Per raggiungere questo obiettivo più ambizioso continueremo sicuramente a investire in tecnologie all’avanguardia, in una flotta più sostenibile e nella ricerca di Sustainable Aviation Fuel – SAF, che rappresenta per noi un aspetto chiave nella transizione verso un’aviazione più sostenibile.
È per questo motivo che dal 2022 abbiamo iniziato a introdurre i combustibili sostenibili per l’aviazione, collaborando con i principali produttori e con l’intero settore per far sì che questi possano essere ulteriormente sviluppati e generalizzati il più velocemente possibile. Sempre nel 2022, Volotea ha utilizzato circa 481.000 litri di SAF, inserendosi tra le compagnie aeree che hanno applicato una delle più alte proporzioni di SAF a livello europeo. Inoltre, a settembre dello stesso anno, l’azienda ha raggiunto un accordo con Airbus per operare i voli della sua navetta tra Amburgo e Tolosa utilizzando il 34% di SAF (Sustainable Aviation Fuel).
Ma c’è di più. Infatti, proprio quest’anno abbiamo siglato un accordo con la compagnia energetica Cepsa per velocizzare la decarbonizzazione del trasporto aereo attraverso lo studio e la produzione di SAF a partire da residui organici come, per esempio, oli usati in cucina o rifiuti agricoli, tra gli altri. L’accordo prevede anche lo sviluppo di nuove alternative energetiche, come l’idrogeno rinnovabile e l’elettrificazione delle flotte di terra di Volotea, che includono i veicoli per le consegne, le operazioni di carico e scarico dei bagagli e l’assistenza agli aerei.
Volotea è stata la prima compagnia aerea a superare l’audit completo di Bureau Veritas.
Qual è stata l’importanza di questo riconoscimento e quali iniziative specifiche hanno contribuito a ottenere tale certificazione?
Siamo molto orgogliosi di poter dire che non solo Volotea è stata la prima compagnia aerea a superare l’audit di Bureau Veritas, l’organizzazione leader mondiale nei servizi di test, ispezione e certificazione, ma anche che questo importante riconoscimento è stato ottenuto per ben due anni di seguito, nel 2022 e nel 2023.
Abbiamo raggiunto questo traguardo grazie a “Voloterra”, il nostro programma di sostenibilità, fondato su cinque pilastri: modello di business efficiente, riduzione delle emissioni di CO2, innovazione e nuove tecnologie, compensazione delle emissioni e, infine, trasparenza. L’ultima verifica dell’organizzazione ha confermato che Volotea, grazie alla strategia dietro Voloterra e ai numerosi progetti portati avanti dalla compagnia, ha già contribuito a ridurre le emissioni legate al consumo di carburante per passeggero-chilometro del 45,5% a fine 2022.
La transizione della flotta aerei da Boeing 717 ad aeromobili Airbus ha contribuito in modo significativo alla riduzione delle emissioni legate al consumo di carburante in volo.
In che modo l’innovazione tecnologica e l’adozione di nuovi aerei hanno influenzato la riduzione delle emissioni di CO2 in Volotea?
A partire dal 2021 abbiamo rinnovato il nostro parco aerei, passando dai Boeing 717, meno efficienti e più inquinanti, a una flotta di oltre 41 Airbus A319 e A320, più pulita ed efficiente. Inoltre, occorre considerare che Volotea collega più di 100 città europee solo attraverso voli diretti. Questo ci permette di evitare il 65% delle emissioni di CO2 che si avrebbero con un volo di collegamento. Ma non solo. La massimizzazione dell’occupazione sui voli di linea è un altro punto di forza del modello commerciale unico della compagnia, che dal 2018 ha visto voli con un tasso di occupazione medio del 90%.
Parlando di innovazione tecnologica e di cosa ci potremo aspettare nel futuro dell’aviazione, vorrei ricordare l’accordo siglato a dicembre 2022 con Air Nostrum e Dante Aeronautical per investire sempre di più in tecnologie all’avanguardia, che garantiscano voli a basso costo e a zero emissioni. La conversione di aerei a combustione in velivoli elettrici – con un modello di volo conveniente e finanziariamente sostenibile – rappresenta sicuramente un’opportunità futura e un settore da esplorare con maggiore attenzione.
Il premio per la compagnia aerea low-cost più sostenibile ottenuto ai Norns Awards sottolinea il vostro impegno nella sostenibilità.
In che modo questo tipo di riconoscimenti influenza il settore dell’aviazione?
Questi importanti riconoscimenti rappresentano per noi uno stimolo costante per superare, giorno dopo giorno, i nostri obiettivi e per spingerci verso nuove frontiere. Ma non solo: rappresentano un’ulteriore spinta per l’intero settore che, ad oggi, è responsabile del 2/3% delle emissioni di CO2 a livello mondiale ed è indubbiamente uno più difficili da decarbonizzare. Tuttavia, occorre considerare che l’industria aerea svolge un ruolo fondamentale nell’economia e nel turismo a livello globale ed è una risorsa essenziale: facilita la connettività tra Paesi e genera anche occupazione, contribuendo in modo significativo alla crescita dell’economia locale. Per questo è necessario uno sforzo congiunto da parte di compagnie aeree, aeroporti, istituzioni, regolatori internazionali, fornitori e consumatori per contribuire in modo concreto alla transizione verso un’aviazione più sostenibile.
In che modo coinvolgete i passeggeri dei vostri voli aerei nella vostra iniziativa di sostenibilità?
Ritenete che essere oggi più sostenibili contribuisca attivamente sulla scelta di preferenza di acquisto del volo per i passeggeri quanto altri servizi e plus?
Secondo le più recenti indagini di mercato, più delle metà dei turisti italiani cerca opzioni sostenibili per le proprie vacanze. Per questo motivo cerchiamo di adottare una strategia di comunicazione multicanale che racconti a tutti i nostri viaggiatori le nostre iniziative, per informarli con costanza e renderli partecipi. Ad esempio, pubblichiamo comunicati stampa e diffondiamo informazioni attraverso il nostro sito web, le newsletter e i social media come LinkedIn e Instagram, dove abbiamo creato un album completamente dedicato a Voloterra, fornendo a ogni consumatore accesso immediato a tutte le principali informazioni relative al nostro programma di sostenibilità.
Inoltre, per coinvolgere i nostri passeggeri e sensibilizzarli sulla sostenibilità, da settembre 2023, i clienti di Volotea possono partecipare volontariamente all’acquisto di Carburante Sostenibile per l’Aviazione (SAF) contribuendo con 2 euro per passeggero al momento del pagamento del biglietto.