Wizz Air prima compagnia su Roma Fiumicino: 13 nuove rotte e quinto aereo di base
A sei mesi dall’apertura della base all’aeroporto di Fiumicino Wizz Air è pronta a rafforzare la sua presenza sul primo scalo romano, con l’assegnazione di un ulteriore A321neo da giugno 2022 (che va ad aggiungersi ai quattro già stanziati dalla scorsa estate) e il lancio di 13 nuove rotte internazionali.
Al via dal 1° giugno i nuovi voli per Ibiza e Palma di Maiorca, con quattro frequenze settimanali (lunedì, mercoledì, venerdì, domenica). Dal 2 giugno sarà la volta dei nuovi collegamenti per Minorca e Preveza, operati il giovedì e la domenica; sempre dal 2 giugno partiranno anche i nuovi voli per Belgrado e Podgorica, operati il martedì, giovedì e sabato. Dal 4 giugno via ai nuovi voli per Rodi e Cefalù, operati il martedì e il sabato. Dal 26 settembre via al nuovo volo giornaliero per Madrid. Lo stesso giorno saranno attivati i voli per Turku e Yerevan, operativi il lunedì e venerdì, e il volo per Basilea, che avrà tre frequenze settimanali (lunedì, mercoledì e venerdì). Dal 27 settembre, infine, via al volo per Lione, con quattro frequenze settimanali (martedì, giovedì, sabato e domenica).
Con l’attivazione delle nuove rotte, la compagnia ungherese diventa la terza in Italia (con 283 rotte) e prima su Roma Fiumicino per ampiezza del network, con 57 destinazioni servite verso 28 Paesi.
“Siamo entusiasti di offrire più rotte di qualsiasi altra compagnia aerea da Roma Fiumicino, aggiungendo il quinto aereo alla nostra base con 13 nuove rotte verso destinazioni leisure molto attese, tra cui le isole greche, le Baleari, le principali destinazioni dell’Europa occidentale, centrale e orientale – ha dichiarato il chief commercial officer, George Michalopoulos –. Wizz Air opera la flotta di aerei più giovane, efficiente e sostenibile d’Italia, con un’età media di soli 5,1 anni. Non vediamo l’ora di accogliere i passeggeri per permettere loro di sperimentare il nostro eccezionale servizio, a bordo dei nuovi ed ecologici aeromobili Airbus”.
La compagnia ungherese, nata nel 2004, continua dunque il suo programma di crescita e rafforzamento, che l’ha vista trasportare in fase pre-Covid 42 milioni di passeggeri all’anno. Wizz Air vanta al momento 42 basi in 18 Paesi con oltre 1.000 rotte attive e 145 aeromobili nella propria flotta, una delle più giovani in assoluto, composta da soli Airbus A320neo e A321neo. Questo aspetto ha permesso alla compagnia di compiere un salto di qualità anche dal punto di vista della sostenibilità, potendo contare appunto su aeromobili di ultima generazione, che le consentiranno una riduzione delle emissioni di CO2 del 25% entro il 2030, e di arrivare a emissioni zero entro il 2050.
Soddisfazione per lo sviluppo del network annunciato dalla compagnia da parte del managemet di Aeroporti di Roma, che ha sottolineato l’importanza di Wizz Air per la capacità di servire con un alto livello – anche dal punto di vista della sostenibilità – mercati che precedentemente non erano serviti, o lo erano ma in maniera inadeguata, da un aeroporto importante come Roma Fiumicino. Riconoscendo come l’impegno di Wizz Air aggiunga ulteriore valore al sistema aeroportuale della Capitale.
“Gli sviluppi annunciati oggi per la prossima stagione estiva confermano ancora una volta la strategicità del nostro mercato – ha dichiarato Ivan Bassato, chief Aviation officer di Aeroporti di Roma –. Aeroporti di Roma conferma il suo ruolo di player di riferimento, rappresentando uno dei principali mercati in Europa e uno dei più importanti al mondo”.
Aeroporti di Roma conferma in questo senso la sua volontà di trovarsi pronto ai grandi cambiamenti che attendono il sistema aeroportuale, a partire proprio dalla grande sfida della sostenibilità, insieme all’innovazione e alla digitalizzazione.
“Abbiamo annunciato l’obiettivo Net Zero 30 e ora siamo in prima linea per la diffusione del SAF (Sustainable Aviation Fuel) – ha sottolineato Bassato –. L’aeroporto di Fiumicino è infatti il primo aeroporto in Italia a rendere disponibile il SAF, una miscela di Jet tradizionale con una componente biogenica, quest’ultima in grado di ridurre le emissioni di CO2 del 60-90%”.