Con il nuovo Embraer 190, parte il rinnovo della flotta regionale di Alitalia
E’ partito oggi il rinnovo della flotta regionale di Alitalia. Il presidente e l’amministratore delegato della compagnia, Roberto Colaninno e Rocco Sabelli, hanno infatti presentato il nuovo Embraer E-190, il primo dei 20 aerei che Alitalia riceverà dalla casa produttrice brasiliana entro il 2012. Il secondo arriverà tra qualche giorno, mentre il terzo tra qualche settimana. I nuovi velivoli andranno a sostituire completamente la flotta regionale di Alitalia, oggi composta da 6 Embraer 170 e dieci Bombardier CRJ-900. “Oggi parte un’operazione di rinnovo della flotta radicale e tra le più rapide in Europa. Quando siamo partiti nel gennaio 2009 – ha sottolineato Sabelli – avevamo 150 aerei, a fine 2012 nessuno di questi nuovi aerei sarà più lo stesso: 60 saranno rimpiazzati e 90 saranno completamente rinnovati e riconfigurati negli interni. Alla fine di quest’operazione avremo una flotta tra le più giovani e moderne, con un’età media di 9 anni”.
Nei giorni scorsi è entrato in flotta il quinto nuovo Airbus A330, denominato ”Giotto”, che porta a 22 il numero degli aerei di lungo raggio della flotta Alitalia, mentre entro novembre è previsto l’ingresso in flotta di 3 nuovi Airbus A319 di medio raggio. Il piano di rinnovamento degli interni dei 10 Boeing B777 di lungo raggio, prenderà invece avvio a dicembre ed entro maggio del prossimo anno saranno tutti allestiti con le stesse poltrone e le 3 classi di viaggio dei nuovi Airbus A330.
In totale l’investimento sulla flotta sarà di 2,5 miliardi di euro, di cui 600 milioni sulla manutenzione. Ma la flotta di Alitalia potrebbe crescere ancora. “Adesso dobbiamo cominciare a pensare al nuovo piano triennale della compagnia. Sarà un piano di consolidamento e sviluppo e ho idea che la nostra flotta crescerà ancora. Con Embraer – ha detto Sabelli – abbiamo già un’opzione per altri quattro velivoli e il numero potrebbe aumentare ancora. Inoltre avremo bisogno di altri quattro o cinque aerei a lungo raggio. Non sappiamo ancora se saranno A330 o B777, dipende da quale tra i due costruttori ci farà l’offerta migliore”.
Sia Sabelli che Colaninno si sono detti molto soddisfatti della collaborazione con Embraer, collaborazione che potrebbe diventare molto più ampia. I due manager hanno infatti chiesto ad Embraer di valutare un investimento diretto in Italia. “Il legame con Embraer è solido – ha continuato l’amministratore delegato – e vogliamo sviluppare ulteriori fasi di questa collaborazione.
Embraer valuti un proprio investimento in Italia, per le manutenzioni. Lo gradiremmo molto perché ci sentiremmo più assistiti”.
E Colaninno ha chiesto al President Commercial Aviation di Embraer, Paulo Cesar de Souza e Silva, presente alla cerimonia, di fare “un atto di coraggio verso l’Italia, per portare la vostra tecnologia e i servizi nel continente europeo che apprezza ed è molto attento a questi riconoscimenti e collaborazioni internazionali”.
Tra le caratteristiche del nuovo Embraer, quella di essere un velivolo particolarmente verde: le emissioni di anidride carbonica sono infatti inferiori del 15 – 20 per cento rispetto a quelle di un altro velivolo narrow body. E a proposito di emissioni, Sabelli ha voluto esprimere la sua contrarietà alla direttiva europea in tema di emissioni inquinanti, definendola una legge sbagliata. “Stiamo chiedendo al Governo, in particolare ai ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti, dell’Ambiente e delle Politiche comunitarie, di scongiurare il rischio di impatto della legge sulle emissioni di Co2. E’ una legge sbagliata, con obiettivi condivisibili, ma dall’impatto pesante e insopportabile per Alitalia, che sarebbe la più penalizzata. Stiamo facendo gravi pressioni a Ue e a Governo affinché venga cambiata, o almeno congelata”.