Enac: ridotte le direzioni e assegnati nuovi incarichi
Il Consiglio di amministrazione dell’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile) ha deciso una riduzione del numero delle direzioni dell’Ente, abolendone sei. Le strutture individuate per l’attuazione della riduzione sono: Direzione Auditing Interno, Direzione Comunicazione Istituzionale, Direzione Pianificazione Strategica, Direzione Qualità, Direzione Safety e Direzione Regolazione Trasporto Aereo. Le competenze di queste direzioni saranno assorbite e distribuite tra le altre direzioni dell’Ente. Alla luce della razionalizzazione delle strutture dirigenziali e considerati gli imminenti pensionamenti legati a dimissioni volontarie, sono stati assegnati i seguenti incarichi: Livia Bellomia Direzione Licenze, Nicola D’Anna Direzione Aeroportuale Palermo, Maria Carmen De Cristofano Direzione Analisi Giuridiche, Giuseppina Lacriola Direzione Sviluppo Aeroporti, Maria Concetta Laudato Direzione Auditing Esterno, Fabio Marchiandi Direzione Centrale Sviluppo Economico, Ilario Sezzi Direzione Analisi Economiche e Tariffe. La decorrenza dei mandati verrà stabilita dal direttore generale Alessio Quaranta. Sono state, inoltre, deliberate modifiche e approvazioni inerenti i seguenti regolamenti tecnici: Emendamento al regolamento “Certificato operatore aereo per imprese di trasporto aereo”; Regolamento “Trasporto aereo di merci pericolose”; Emendamento al regolamento “impianti di prevenzione delle collisioni in volo ACAS II”. Prima della seduta del Consiglio di amministrazione, il presidente Vito Riggio, il direttore Quaranta e i consiglieri dell’Ente hanno ricevuto in audizione informale i vertici di Assaeroporti, il presidente Fabrizio Palenzona e il vicepresidente Enrico Marchi. L’incontro ha riguardato i contratti di programma e il sistema tariffario del trasporto aereo nazionale. Durante il colloquio, il presidente e i consiglieri hanno ribadito il ruolo centrale dell’Enac nei rapporti bilaterali con le società di gestione aeroportuale, ferme restando le indicazioni ministeriali.