Futuro incerto del GMES: eurodeputati preoccupati
Il programma di osservazione della Terra GMES (Global Monitoring for Environment and Security), che ha lo scopo di monitorare la degradazione ambientale del pianeta, così come il sistema di navigazione satellitare, a esso collegato, Galileo, dovrebbero ricevere adeguati finanziamenti, secondo la relazione preparata da Aldo Patriciello (PPE, IT) approvata il 19 gennaio dal Parlamento europeo. Gli eurodeputati chiedono alla Commissione europea e al Consiglio di includere i finanziamenti per il progetto del programma di monitoraggio globale per l’ambiente e la sicurezza (GMES) nel prossimo quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020. Fino a oggi, il GMES è stato finanziato direttamente dal bilancio comunitario. Tuttavia, si osserva all’Europarlamento, la Commissione europea ha recentemente detto che, dopo il 2013, riceverà fondi dai bilanci nazionali. Secondo il Parlamento europeo tale scelta è a detrimento della qualità del progetto.Sottolineando che Galileo, primo satellite di navigazione al mondo disegnato per uso civile, potrebbe permettere all’Ue di rimanere indipendente dallo statunitense GPS (Global Positioning System), gli eurodeputati chiedono che siano garantiti fondi per coprire le necessità sul lungo termine al fine di renderlo completamente funzionale.