Iata: E-freight al cento per cento dal 2015
Alla fine dell’anno scorso la penetrazione dell’E-freight è arrivata all’11%, sopra il target del 10% fissato dal Board of Governors della International Air Transport Association e con la prospettiva di arrivare al cento per cento nel 2015. E questo per vari motivi. Il primo è che l’E-freight, come ha detto al World Cargo Symposium di Kuala Lumpur dal direttore generale e CEO della Iata, Tony Tyler – è una “supply chain initiative” portata avanti dal Global Air Cargo Advisory Group. Il secondo è, sempre secondo Tyler, che le compagnie aeree debbono procedere con l’implementazione dell’e-air waybill (e-AWB). In proposito Tyler ha citato l’esempio di Cathay Pacific ed Emirates che “hanno aperto la strada rendendo obbligatorio al cento per cento l’e-AWB nei loro mercati interni”. Oggi la penetrazione dell’e-AWB è del 4.6%, ma l’obiettivo della Iata, a detta del suo direttore generale e CEO, è di arrivare al 15% entro la fine di quest’anno e al 100% dal 2014.