Il 2011 un anno positivo per la sicurezza dell’aviazione civile
Il 2011 è stato un anno positivo per la sicurezza dell’aviazione civile. Lo afferma Aviation Safety Network, l’organizzazione indipendente per lo sviluppo della sicurezza del volo “exclusive service” di Flight Safety International, presentando le proprie “airliner accident statistics” relative all’anno appena trascorso che, con un totale di “28 fatal multi-engine airliner accidents” che hanno provocato 507 vittime, si conferma come il secondo anno più sicuro per numero di “fatalities” ed il terzo per numero di incidenti (“accidents”). Tuttavia, osserva Aviation Safety Network, il numero di incidenti gravi che hanno coinvolto voli passeggeri è stato relativamente alto con diciannove eventi contro una media di sedici all’anno nell’ultimo decennio. Due gli incidenti con oltre cinquanta vittime, entrambi con settantasette morti ed entrambi capitati a vecchi velivoli (Boeing 727-200): quello, verificatosi proprio in apertura d’anno, 9 gennaio 2011, dell’Iran Air e quello, 8 luglio, della congolese Hewa Bora Airways.
Da notare che sette dei 28 incidenti mortali hanno riguardato aeromobili di compagnie inserite nella “Black list” dell’Unione europea (fra cui proprio Iran Air ed Hewa Bora) contro sei dei 29 “fatal accidents” del 2010. Nel corso del 2011 l’Ue ha aggiunto nove vettori nella sua “Black list” rimuovendone contemporaneamente tre per miglioramento dei loro “safety records”.Quanto alle aree geografiche ad ai singoli paesi, per la Russia il 2011, sottolinea Aviation Safety Network, è stato “a very bad year” con sei incidenti mortali che hanno provocato 118 morti. A seguire la Repubblica Democratica del Congo: tre incidenti mortali, 111 morti. Segue l’Indonesia: tre incidenti mortali, 48 morti. Si è osservato il progredire del miglioramento della “safety” in Africa anche se il 14% di tutti i “fatal airliner accidents” si è verificato proprio qui, malgrado questo continente rappresenti soltanto il quasi 3% di tutte le partenze a livello mondiale. Con la sola eccezione dell’Irlanda (un incidente, sei vittime) nessuno Stato dell’Unione europea figura nelle statistiche di Aviation Safety Network.