In Italia le low cost crescono più delle “tradizionali”
Dai “Dati di traffico 2011” pubblicati da Enac (www.enac.gov.it) si rileva che sono stati 58.123.580 i passeggeri, pari al 23,29% del totale (147.946.210), che l’anno scorso in Italia hanno usato vettori low cost contro gli 89.822.630, 60.71% del totale, che si sono avvalsi dei vettori tradizionali. La variazione percentuale è tuttavia a vantaggio delle low cost i cui passeggeri sono aumentati rispetto al 2010 del 24,01% contro un incremento dell’8,24% di quelli dei vettori tradizionali. La quota maggiore low cost è quella dei passeggeri internazionali: 36.116.673 pari al 24,77% del totale (84.229.550) contro i 48.112.877 i passeggeri delle “tradizionali”, ma anche qui si osserva una percentuale di aumento rispetto al 2010 molto più alta: 24,77% contro 2,88%. Il traffico nazionale (totale 63.716.660 passeggeri) ha visto nel 2011 i vettori tradizionali prevalere con 41.709.753 passeggeri, 65.46% del totale, mentre i passeggeri low cost sono stati 22.006.907, 43,54% del totale. Il rapporto si inverte nelle percentuali di incremento del 2011 rispetto al 2010: 22,78% l’aumento dei passeggeri low cost, 15.14% quello dei passeggeri dei vettori tradizionali.