Incidente aereo: indagine IATA per il volo Azerbaijan Airlines
Gli Stati hanno devono garantire la protezione degli aerei civili anche durante la guerra
Incidente aereo, il giorno di Natale, il volo J28243 delle Azerbaijan Airlines, un Embraer 190, è precipitato nei pressi dell’aeroporto di Aktau, in Kazakistan, causando la morte di 38 delle 67 persone a bordo.
L’Associazione Internazionale del Trasporto Aereo (IATA) ha richiesto un’indagine approfondita e imparziale sull’incidente aereo che ha coinvolto il volo 8243 della Azerbaijan Airlines, avvenuto il 25 dicembre 2024 in prossimità di operazioni militari di guerra. Il disastro, che ha provocato la morte di 38 persone, ha spinto la IATA a chiedere un’inchiesta condotta in conformità con le disposizioni dell’Allegato 13 della Convenzione di Chicago, che prevede la pubblicazione di un rapporto preliminare entro 30 giorni dall’incidente.
Giustizia per l’incidente aereo
Willie Walsh, Direttore Generale della IATA, ha espresso sentite condoglianze alle famiglie delle vittime e ha sottolineato l’importanza di scoprire le cause dell’incidente aereo. Ha enfatizzato che è fondamentale determinare le ragioni di questa tragedia e intraprendere azioni per evitare che simili eventi accadano di nuovo, per rispetto delle vittime e dei sopravvissuti.
Le circostanze dell’incidente aereo del volo del 25 dicembre 2024
L’incidente aereo del volo 8243 della Azerbaijan Airlines si è verificato nello spazio aereo russo, in prossimità di operazioni militari di guerra, come confermato dai governi di Russia e Azerbaigian. Questo ha sollevato forti preoccupazioni sul fatto che l’aereo possa essere stato coinvolto in operazioni di guerra, facendo così emergere l’urgenza di un’indagine imparziale e trasparente.
IATA ha sottolineato che gli aerei civili non devono mai essere obiettivi di operazioni militari in guerra, né intenzionalmente né accidentalmente. L’ipotesi che l’incidente aereo possa essere stato causato da operazioni di guerra richiede una risposta pronta. IATA ha insistito affinché il rapporto preliminare venga pubblicato entro 30 giorni, in linea con gli obblighi internazionali della Convenzione di Chicago.
Obblighi internazionali protezione degli aerei in caso di guerra
Il tragico incidente aereo ha messo in luce l’importanza del rispetto degli obblighi internazionali in materia di sicurezza dell’aviazione civile in guerra. Nell’ottobre 2024, la IATA aveva ricordato al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che gli Stati hanno la responsabilità di garantire la protezione degli aeromobili civili anche durante i conflitti di guerra. L’articolo 48 del Protocollo alle Convenzioni di Ginevra vieta ai combattenti in guerra di prendere di mira obiettivi civili, mentre la Convenzione di Chicago impone agli Stati di astenersi dall’uso della forza contro gli aeromobili civili e di proteggere i passeggeri aerei.
Il ruolo del Comitato Safe Skies per i rischi di incidenti aerei in zone di conflitto
Per promuovere una maggiore sicurezza aerea, la IATA sostiene il lavoro del Comitato consultivo Safe Skies. Il comitato ha come obiettivo ridurre i rischi legati agli incidenti aerei in zone di guerra. Il comitato lavora per migliorare la condivisione delle informazioni tra gli operatori e le autorità governative. Facilita la valutazione dei rischi e fornendo linee guida chiare su come affrontare le zone di guerra.
Indagine sull’incidente aereo e la sicurezza globale
La IATA ha ribadito che la trasparenza e la tempestività dell’indagine sull’incidente aereo sono importanti. Non solo per fare luce sulle cause della tragedia, ma anche per garantire la sicurezza dei voli civili in futuro in caso di guerra. Se l’indagine dovesse stabilire che l’incidente è stato causato da operazioni militari in guerra, i responsabili dovranno essere chiamati a rispondere delle loro azioni.
L’incidente aereo del volo 8243 della Azerbaijan Airlines ha messo in evidenza la necessità di rafforzare la protezione degli aeromobili civili durante la guerra . E’ necessario garantire che gli Stati rispettino i propri obblighi internazionali in materia di sicurezza aerea in guerra. La IATA continuerà a lavorare per promuovere politiche che proteggano i passeggeri e l’aviazione civile a livello globale.
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