Enav: forte incremento del traffico aereo durante l’estate
“Il traffico aereo in Italia sta andando meglio delle previsioni. Nei mesi estivi abbiamo gestito tra il 70 e l’80% del traffico del 2019 con giornate che hanno raggiunto il 100%. Il trend di crescita è costante e, in alcuni giorni di ottobre, abbiamo anche superato i voli del 2019”. Lo ha detto l’amministratore delegato dell’Enav, Paolo Simioni, al termine del consiglio di amministrazione della società, che ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2021. “La società sta proseguendo sugli investimenti strategici per modernizzare l’infrastruttura spazio aereo e accogliere tutti gli aumenti di traffico garantendo sempre sicurezza, puntualità e qualità del servizio. Enav sta operando con successo sul mercato non regolamentato. Abbiamo creato un modello commerciale totalmente integrato tra tutte le realtà del Gruppo, e questo nuovo approccio – ha concluso – sta dando i risultati attesi”.
I primi nove mesi del 2021 sono stati caratterizzati da una decisa ripresa del traffico aereo specialmente nel periodo estivo. In Italia, il risultato complessivo, rispetto al corrispondente periodo del 2020, per le unità di servizio di rotta, ha mostrato un incremento del 24,1% modificando il trend negativo del primo semestre (-16,6%) grazie al positivo andamento del terzo trimestre 2021 che ha evidenziato una crescita dell’83,1%.
La crescita del traffico in Italia è superiore alla media dei principali paesi europei. Infatti, in Europa, sempre con riferimento alle unità di servizio, il dato medio del periodo gennaio – settembre 2021 per gli Stati aderenti ad Eurocontrol è stato del +8,3%; in particolare: Germania (-5,2%), Gran Bretagna (-12,9%), Spagna (+17,5%) e Francia (+8,1%).
I ricavi consolidati nei sei mesi sono stati pari a 587,6 milioni di euro, stabili rispetto allo stesso periodo del 2020 per effetto combinato tra l’aumento del 23,8% dei ricavi da attività operativa e la riduzione del 24,1% della componente di balance.
I ricavi da mercato non regolamentato sono stati pari a 20,4 milioni di euro, in aumento del 24,6% rispetto ai primi nove mesi del 2020 e l’Ebitda consolidato è stato pari a 146,8 milioni di euro, -16,4% rispetto ai primi nove mesi dell’anno scorso a causa del diverso perimetro regolatorio che ha modificato il calcolo del balance.