Presentato URANO, il progetto per inserire i droni nel sistema nazionale di gestione del traffico aereo
Favorire l’inserimento nel sistema di gestione del traffico aereo dei velivoli a pilotaggio remoto con un peso massimo al decollo superiore a 150 kg grazie all’uso dei sistemi di navigazione satellitare, garantendo standard di sicurezza adeguati in ogni fase di volo. È questo l’obiettivo del progetto di ricerca URANO (Uas/Rpas integrAti Nel sistema ATM NaziOnale), presentato oggi all’aeroporto di Grottaglie (Taranto), finanziato dall’Agenzia Spaziale Italiana con il supporto tecnico di Enav, e realizzato da Telespazio, in collaborazione con Leonardo.
Telespazio e Leonardo, con il supporto dei partner Planetek e Distretto Tecnologico Aerospaziale (DTA), hanno condotto le attività di ricerca, attraverso la progettazione, lo sviluppo, la verifica e la validazione di un sistema prototipale per sperimentare e dimostrare i vantaggi dell’uso dei sistemi di navigazione satellitare per le missioni di droni integrate nel sistema ATM. Nell’ambito del progetto, Enav ha partecipato fornendo le necessarie attività di supporto, monitoraggio e revisione tecnica delle operazioni.
Le prove di volo sono state eseguite con l’elicottero a controllo remoto SW-4 Solo di Leonardo. In particolare, il dimostratore multiruolo a pilotaggio opzionale ha consentito lo sviluppo e la customizzazione di strumenti come il Virtual Cockpit, un’interfaccia da cui è possibile monitorare le performance GNSS durante l’operatività di un drone; il Tool di Monitoring GNSS, con cui è possibile monitorare le performance dei sistemi di navigazione nelle aree geografiche di interesse e l’integrazione dei segnali provenienti dal drone e dei parametri GNSS direttamente sulla piattaforma utilizzata per le operazioni di controllo del traffico aereo.
I test di volo e le soluzioni identificate sono state sviluppate e testate all’interno dell’aeroporto di Grottaglie-Taranto.
Durante il progetto è stato sviluppato un prototipo dimostratore basato su un sistema GNSS in configurazione a doppia costellazione, in grado di sfruttare le caratteristiche del sistema GPS/EGNOS e l’upgrade in termini prestazionali di Galileo, il sistema di navigazione satellitare europeo. I risultati ottenuti mostrano come sia GPS/EGNOS che Galileo costituiscano un elemento fondamentale nel garantire livelli di safety consoni ai servizi che potranno essere sviluppati con l’utilizzo di tali velivoli.