Trasporto aereo: patto per la decarbonizzazione alla COP28, roadmap verso zero emissioni
Ecco le soluzioni proposte per un trasporto aereo sostenibile che rispetta i target climatici e lo sviluppo economico
Durante la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici COP28, nel padiglione italiano, si è tenuto l’evento “Patto per la decarbonizzazione del trasporto aereo”.
Organizzata da Aeroporti di Roma ed Eni. Ha coinvolto attori istituzionali e aziendali per tracciare la strada verso un trasporto aereo sostenibile e libero da emissioni.
Il Patto per la decarbonizzazione del trasporto aereo è scelto tra numerose proposte dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Il Patto è stato presentato come best practice internazionale per affrontare la sfida della decarbonizzazione.
Riunendo rappresentanti di istituzioni, aziende e associazioni di livello nazionale e internazionale, l’iniziativa si è concentrata su strategie chiave.
Soluzioni per raggiungere la neutralità climatica nel settore aereo, notoriamente difficile da decarbonizzare.
E’ stato posto l’accento sull’incremento degli investimenti finalizzati alla riduzione delle emissioni, con l’adozione di carburanti sostenibili e lo sviluppo di nuove tecnologie per la propulsione aerea.
Il quadro normativo è emerso come punto fondamentale per garantire la competitività di un settore vitale per lo sviluppo economico.
Le soluzioni proposte:
Le soluzioni delineate per raggiungere gli obiettivi di neutralità climatica del trasporto aereo:
- Incentivo agli investimenti attraverso misure in grado di ridurre le emissioni come l’utilizzo di carburanti sostenibili;
- Attività di ricerca di nuove tecnologie per la propulsione degli aeromobili e lo sviluppo dell’intermodalità;
- Dialogo tra il settore privato e le Istituzioni;
- Definire un quadro normativo stabile e con orizzonte pluriennale;
- Salvaguardare la competitività per lo sviluppo economico del Paese;
Il Patto per la Decarbonizzazione del Trasporto Aereo rappresenta un passo significativo verso un’industria aerea più sostenibile. Ha catturato l’attenzione a livello globale, come un esempio tangibile dell’impegno per affrontare la sfida dei cambiamenti climatici.
Hanno preso parte al side event Costantino Fiorillo, Direttore Generale Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Vannia Gava, Vice Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Francesco Corvaro, Inviato speciale per il Climate Change a COP28, Pierluigi di Palma, Presidente di ENAC, Andrea Benassi, Direttore Generale ITA Airways, Olivier Jankovec, Direttore Generale ACI Europe, Angela Natale, Presidente Boeing Italia, Alessandra Priante, Direttore Europa United Nations World Tourism Organization, Alessio Quaranta, Direttore Generale ENAC, Giuseppe Ricci, Direttore Generale Energy Evolution Eni, Marco Troncone, Amministratore Delegato Aeroporti di Roma. A moderare Veronica Pamio Vice President External Relations & Sustainability Aeroporti di Roma.
I commenti – Marco Troncone, AD di Aeroporti di Roma
“Sentiamo forte la responsabilità di mettere in campo soluzioni concrete per traguardare l’obiettivo della neutralità climatica del settore – ha dichiarato Marco Troncone, AD di Aeroporti di Roma.
“Come promotori del Patto stiamo reagendo in modo credibile e concreto alle aspettative che la transizione impone. Le ultime risposte emerse dal tavolo sono molto incoraggianti, perché sanciscono la fattibilità industriale. Grazie al contributo di player nazionali, del raggiungimento della quota del 6% di SAF al 2030, anno entro il quale l’Europa ha stabilito dovrà essere utilizzato in questa percentuale. In quel momento, inoltre, i principali aeroporti avranno raggiunto il traguardo NetZero, concorrendo al raggiungimento dei target di settore. L’opportunità di portare all’attenzione globale il buon esempio italiano del Patto per la Decarbonizzazione del Trasporto Aereo dopo due anni di lavoro congiunto della filiera allargata ai grandi player industriali italiani sancisce, oltre che un grande risultato, l’ultimo appuntamento prima dell’avvio formale delle attività della Fondazione, veicolo e corale attraverso cui l’intero comparto sarà rappresentato all’esterno”.
“Anche se costituiscono solo il 3% delle emissioni complessive di CO2, quelle del settore aviazione sono cresciute del 35% tra il 2000 e il 2019 per il forte incremento del trasporto aereo, e la domanda di carburante per l’aviazione si prevede che quasi raddoppierà tra il 2022 e il 2050; tutto ciò rende cruciale il ruolo di questo importante ambito del trasporto, che viene definito hard to abate (HTA).
I commenti – Giuseppe Ricci, Direttore Generale Energy Evolution Eni
I carburanti sostenibili per l’aviazione (SAF) sono fondamentali per la decarbonizzazione di questo settore. La stima della domanda complessiva di SAF in Italia è di circa 500mila tonnellate al 2030, e i piani di produzione delle bioraffinerie Eni attraverso la tecnologia HEFA – ha dichiarato Giuseppe Ricci, Direttore Generale Energy Evolution Eni – saranno in grado di soddisfarla, ma la nostra strategia è di incrementarne la produzione seguendo la crescente domanda a livello globale. Già dal 2022 produciamo e commercializziamo SAF, dal 2025 ne produrremo oltre 300.000 tonnellate l’anno e oltre 1 milione dal 2030. Abbiamo inoltre sviluppato un modello distintivo di integrazione verticale per la produzione di olio vegetale per alimentare le nostre bioraffinerie, che si concentra su soluzioni tecnologiche e agricole innovative, sfruttando le sinergie con le nostre attività tradizionali nei paesi in cui operiamo”.