Aeroporti europei: voli aerei nel terzo trimestre 2023
Ecco l’elenco del traffico passeggeri negli aeroporti europei secondo il rapporto Aci Europe
Il traffico dei voli aerei degli aeroporti in Europa è aumentato del +12,1% nel terzo trimestre rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Aci Europe presenta il rapporto sul traffico dei voli aerei europei relativo al terzo trimestre del 2023. Si evidenzia la forte ripresa del settore del trasporto aereo europeo. Trainante il periodo estivo, in quanto periodo di picco per i voli aerei in Europa.
Nel terzo trimestre del 2023, il traffico passeggeri attraverso gli aeroporti europei è cresciuto del +12,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo aumento, nonostante le tariffe dei voli aerei più elevate e le pressioni inflazionistiche, evidenzia una performance di crescita negli aeroporti europei, complessivamente solida.
Il traffico voli nel terzo trimestre 2023, rispetto ai livelli pre-pandemici (terzo trimestre 2019), è rimasto invece al -3,1%. In miglioramento nonostante il segno negativo: nella prima metà dell’anno l’indicatore era -7,7%.
Londra-Heathrow, l’aeroporto più trafficato in Europa ha superato per la prima volta i livelli di traffico del 2019, dimostrando il recupero del settore. Oltre il 48% degli aeroporti europei ha raggiunto i volumi di traffico del 2019.
Le prestazioni per aeroporto:
- La maggiore ripresa del traffico dei voli nel terzo trimestre è arrivata dagli aeroporti di Lussemburgo (+13,3%), Grecia (+12,9%), Portogallo (+11,0%), Malta (+6,5%) e Croazia (+ 6,4%).
- Lenta la ripesa per gli aeroporti di: Slovenia (-26,1%), Svezia (-21,1%), Bulgaria (-19,6%), Germania (-18,3%), Lettonia (-16,8%) e Repubblica Ceca (-15,6%).
- Nel resto d’Europa gli aeroporti mostrano un notevole dinamismo nel terzo trimestre, escludendo l’Ucraina che hanno perso tutto il traffico aereo commerciale da febbraio 2022.
- Risultati positivi per gli aeroporti in Albania (+114,9%) sostenuti dall’espansione dei vettori ultra-low cost, così come gli aeroporti in Uzbekistan (+99,9%), Armenia (+70,9%) e Kazakistan (+46,3%) tutti beneficiano degli spostamenti del traffico in seguito alla guerra tra Russia e Ucraina.
I principali aeroporti europei:
- Londra-Heathrow +22,9% su base annua.
- Parigi-CDG +9,5% su base annua.
- Amsterdam-Schiphol +13,6% su base annua.
- Francoforte +16,9% su base annua.
Altri aeroporti europei:
- Atene (+10,2%),
- Istanbul-Sabiha Gökçen (+8,2%),
- Lisbona (+5,6%),
- Parigi-Orly (+8,7%),
- Palma di Maiorca (+2,9%),
- Londra-Stansted (+1,3% ),
- Dublino (+1,0%)
- Antalya (+0,9%)
La ripresa di Roma-FCO ha subito un’accelerazione poiché l’hub italiano ha raggiunto la crescita di voli aerei, su base annua, più rapida tra i primi 20 aeroporti, con un notevole +26,1% .
Performance degli aeroporti regionali:
Superano i volumi di traffico voli, gli aeroporti regionali e più piccoli grazie all’aumento della capacità delle compagnie aeree dei voli low cost.
Esempi: Trapani (+378%), Perugia (+194%), Zara (+155,7%), Tirana (+114,9%), Kutaisi (+107,4%), Samarcanda (+99,9%), Memmingen (+89,6%). Parigi-Beauvais (+44,5%), Funchal (+42,3%), Oviedo (+38,9%), Brno (+35,6%) e Santorini (+30%).
Olivier Jankovec, Direttore Generale di ACI EUROPE, ha commentato: “ L’alta stagione estiva ha portato gli aeroporti europei sempre più vicini ad una piena ripresa del traffico passeggeri, con una domanda che ha ampiamente sfidato le pressioni inflazionistiche, tariffe aeree molto più alte e tensioni geopolitiche. Ma al di là dei dati positivi, ci sono state variazioni significative nelle prestazioni del traffico nei mercati aeroportuali nazionali e individuali. Questi riflettono l’impatto della guerra in Ucraina e, più in generale, i cambiamenti strutturali nel mercato dell’aviazione. La domanda leisure e mista la fa da padrone, ancora prevalentemente focalizzata sulle rotte intra-europee e transatlantiche – e in gran parte guidata dall’espansione della capacità dei vettori ultra-low cost. “
Ha aggiunto: “ Questa realtà del mercato dell’aviazione comporta una maggiore pressione competitiva per gli aeroporti e continue sfide finanziarie. A differenza delle compagnie aeree che hanno esercitato il loro potere di determinazione dei prezzi e registrato profitti record, gli aeroporti stanno ancora lottando per riflettere le pressioni inflazionistiche sui loro diritti d’utenza – e la loro redditività rimane al di sotto di quanto necessario per soddisfare le esigenze di investimento. “