Antitrust: caro voli Sicilia nessun cartello delle compagnie aeree, ma continua l’indagine su algoritmi
Voli Sicilia: continua l’istruttoria del sull’utilizzo degli algoritmi nella determinazione del prezzo dei voli aerei del 14 novembre 2023
Il segretario generale dell’antitrust Guido Stazi, in audizione alla Camera, ha parlato delle iniziative dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Iniziative in relazione alle dinamiche concorrenziali prevalenti nei mercati del trasporto aereo di passeggeri sui voli che collegano l’Italia peninsulare alle isole maggiori.
Indagine sul cartello delle compagnie aeree
Nella procedura istruttoria l’Autorità ha verificato se gli incrementi dei prezzi dei biglietti aerei, registrati lo scorso anno, in occasione delle festività natalizie, sulle rotte nazionali da e per la Sicilia fossero riconducibili ad una concertazione illecita tra i vettori aerei.
L’articolo 1, comma 1, del DL 104/2023 vieta la fissazione dinamica delle tariffe aeree sulle rotte nazionali di collegamento con le isole qualora – nei periodi caratterizzati da picchi della domanda legati alla stagionalità o a situazioni di emergenza – essa conduce all’applicazione di prezzi di vendita dei biglietti aerei o dei servizi accessori superiori del 200% alla tariffa media del volo.
La norma mira ad evitare che – in situazioni specifiche– le compagnie aeree abusino del generale principio di libertà tariffaria, presidiato dall’ ordinamento euro-unitario, in danno dei consumatori.
Dettagli sul cartello delle compagnie aeree
A partire dal 2022, in concomitanza con la ripresa dei flussi di trasporto aereo passeggeri dopo l’intervallo pandemico, i prezzi di vendita dei biglietti dei voli aerei, sulle rotte di collegamento tra la penisola e le isole maggiori – caratterizzate da particolari esigenze di mobilità connesse alla stagionalità della domanda e alla minore disponibilità di modalità alternative di collegamento – hanno mostrato dinamiche sostenute soprattutto in prossimità delle ferie estive e delle festività natalizie, segnalate all’Autorità da associazioni di consumatori e dalla stessa Regione Sicilia.
L’Antitrust ha quindi avviato, nel dicembre 2022, un procedimento nei confronti di EasyJet, ITA, Ryanair e WizzAir, per accertare l’esistenza di un possibile cartello in violazione dell’articolo 101 TFUE con riguardo alle condizioni di offerta del servizio del trasporto aereo di passeggeri di linea in classe “economy” (tariffe e frequenze) operate durante le festività natalizie del 2022/23 sulle rotte da e per gli scali, da un lato, di Palermo o Catania e, dall’altro, di Roma, Milano, Torino e Bologna.
Allo stato attuale, non vi sono elementi che consentano di concludere che le dinamiche di prezzo dei servizi di trasporto aereo di passeggeri sulle rotte di collegamento tra l’Italia peninsulare e la Sicilia siano determinate da una concertazione illecita tra i vettori ivi operanti.
Indagine sull’utilizzo degli algoritmi
A fronte delle circostanze che hanno condotto all’avvio del procedimento istruttorio, il 14 novembre 2023, l’Autorità ha esercitato per la prima volta i poteri ad essa attribuiti dalla legge n. 136/2023, deliberando l’avvio di una indagine conoscitiva specificamente rivolta al funzionamento degli algoritmi che determinano i prezzi dei voli da e per la Sardegna e la Sicilia, volta a verificare se e in che misura – indipendentemente dalla sussistenza di illeciti perseguibili ai sensi della normativa antitrust in tema di intese o abusi di posizione dominante – il fenomeno osservato sia riconducibile alle specifiche modalità di determinazione dei prezzi attualmente in uso da parte delle compagnie aeree.
In particolare, l’indagine – in assenza di evidenze sufficienti a provare un illecito concorrenziale – intende approfondire il funzionamento degli algoritmi da tempo utilizzati dalle compagnie al fine di ottimizzare i ricavi sulle rotte operate, mediante la differenziazione e l’adattamento delle tariffe dei singoli voli al variare di una serie di fattori quali il grado di riempimento dell’aeromobile, l’andamento della domanda effettiva rispetto a quella attesa e la distanza temporale tra il momento di prenotazione/acquisto e quello della partenza del volo.
Va considerato, inoltre, che l’ottimizzazione dei ricavi è ormai perseguita dalla generalità delle compagnie aeree anche attraverso l’adozione di strutture tariffarie sempre più complesse e disaggregate: al prezzo di base del volo, infatti, vanno aggiunti quelli di ulteriori servizi “accessori” (la possibilità di imbarcare un bagaglio o di portarlo in cabina, la selezione del posto a sedere, l’imbarco prioritario, ecc…).
In questo contesto, mediante l’indagine conoscitiva appena avviata l’Autorità intende pertanto verificare se gli algoritmi di prezzo utilizzati dalle compagnie aeree siano in grado di influire – o concretamente influiscano – in modo negativo sulle condizioni di offerta del servizio di trasporto aereo, favorendo equilibri di mercato strutturalmente non concorrenziali o significativamente pregiudizievoli per gli interessi dei consumatori.
Dettagli sull’utilizzo degli algoritmi
Oggetto di approfondimento nel corso dell’indagine saranno altresì le modalità con le quali i prezzi dei biglietti aerei e delle loro diverse componenti vengono resi noti e accessibili al pubblico, posto che – come già detto – tali modalità possono avere importanti ricadute sulle dinamiche concorrenziali del settore.
Risulta indispensabile procedere con l’approfondimento istruttorio nell’ambito dell’indagine in corso, per verificare se effettivamente gli algoritmi di prezzo utilizzati dai vettori – ed in tal caso quali delle loro caratteristiche e funzionalità – siano suscettibili di determinare o stabilizzare situazioni di mercato distorsive della concorrenza, in danno dei consumatori.
In tal caso, l’Autorità, in esito all’indagine conoscitiva e grazie ai nuovi poteri attribuiti, potrà ordinare alle imprese di apportare i correttivi necessari affinché il funzionamento concreto di tali meccanismi di determinazione automatizzata delle tariffe sia rispettoso, anche in considerazione del contesto specifico derivante dall’insularità, degli interessi e delle aspettative dei consumatori