Bellanova: Italia protagonista nella strategia di sviluppo per un cielo unico europeo
“Il trasporto aereo deve tornare ad essere attore protagonista del diritto universale alla mobilità che ha permesso al mondo di aprirsi e svilupparsi. Le sfide di oggi e l’importanza di promuovere e sostenere il settore, soprattutto in questo periodo complesso, rappresentano aspetti chiave dell’azione del Governo, valorizzando appieno le opportunità legate all’innovazione tecnologica ed alla digitalizzazione nell’ottica della crescita sostenibile nel lungo periodo”.
Così la viceministra alle Infrastrutture e Mobilità sostenibili Teresa Bellanova intervenendo al convegno “Italian National Airspace Strategy” organizzato da ENAV in collaborazione con ENAC e IATA.
L’Italian National Airspace Strategy è una parte fondamentale del più ampio programma Single European Sky che mira a modernizzare lo spazio aereo in tutta Europa. La strategia comprende una serie di iniziative volte alla modernizzazione dello spazio aereo concordate con i principali stakeholder nazionali, tra cui aeroporti, compagnie aeree, ENAC, l’Aeronautica Militare Italiana, ENAV e il Governo. In modo da garantire una continua evoluzione del sistema aeronautico italiano e contribuirà all’economia nazionale, oltre che all’efficienza del sistema del trasporto aereo europeo e mondiale.
Grazie al Free Route, una procedura già attiva in Italia dal 2016, le compagnie aeree possono volare su percorsi diretti senza dover seguire rotte prestabilite, riducendo tempi di volo, consumo di carburante ed emissioni di CO2. ENAV oggi è uno dei migliori service provider in Europa in termini di performance e puntualità.
“La Mobilità Aerea Urbana va compresa – ha aggiunto la Viceministra – nel più ampio contesto della Mobilità Aerea Avanzata, a sua volta integrata in un contesto Multidominio aperto alle forme di mobilità autonoma e a pilotaggio remoto di tipo terrestre e marittimo così da pervenire alla Mobilità Multi dominio Italiana e in prospettiva Internazionale. D’altra parte lo stesso trasporto aereo si spingerà sempre più verso il suborbitale ed è indiscutibile il valore, anche strategico, dello spazio, che del suborbitale costituisce naturale sviluppo. Non a caso questo Ministero – che siede nel Comitato interministeriale per le politiche su spazio e aerospazio – riveste importanti competenze nei principali programmi satellitari quali Galileo, Egnos (eghnos), Copernicus. Programmi che, nelle loro principali funzioni (osservazione della terra, posizionamento, comunicazioni e sicurezza) trovano notevoli applicazioni nel comparto infrastrutture e mobilità”.
Bellanova ha sottolineato come, in questo contesto, il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili rivesta ruolo assolutamente essenziale, già solo in ragione dell’ampiezza e strategicità del tema della mobilità sostenibile e, in questo scenario destinato a trasformare radicalmente molte delle nostre sicurezze, abitudini e consuetudini nonché il nostro modello di sviluppo, nel futuro di questo settore in Italia e in Europa, dove l’Italia vuole essere protagonista.
Dal suo lancio nel dicembre 2018, l’iniziativa NAS ha favorito il raggiungimento di una serie di obiettivi strategici, nonostante la crisi provocata dalla pandemia di Covid-19:
• miglioramento nella gestione dello spazio aereo superiore, sostituendo la struttura delle rotte fisse con il concetto di Free Route Airspace, che permette agli aerei di seguire percorsi di volo ottimizzati senza restrizioni. Dal 2016 il Free Route ha permesso di risparmiare circa 600.000 tonnellate di CO2. Anche l’uso flessibile dello spazio aereo tra utenti civili e militari ha fatto progressi;
• ridisegno delle aree di spazio aereo terminale, utilizzando rotte più precise e flessibili basate sulle specifiche PBN (Performance Based Navigation). Questo viene attuato insieme a una strategia dei sistemi di comunicazione, navigazione e sorveglianza che si concentra sulla transizione dai radar e dalle radio tradizionali alle tecnologie satellitari;
• miglioramento della capacità delle piste e della connettività degli aeroporti. Sono state introdotte nuove tecniche di gestione del traffico aereo per mettere in sequenza gli arrivi e le partenze e ottenere una maggiore puntualità. Sono state implementate rotte di salita e discesa continue per ridurre il consumo di carburante, le emissioni e il rumore.
Lo spazio aereo italiano richiede una costante modernizzazione per continuare a soddisfare la domanda ed integrare nuovi utenti. Per quanto riguarda gli scenari futuri, si prevede che i velivoli a pilotaggio remoto (droni) diventeranno una delle forme più diffuse di traffico aereo. Garantire che la domanda di questi voli possa essere soddisfatta in modo sicuro ed efficiente richiederà nuove progettazioni e capacità dello spazio aereo.
Anche le operazioni nello spazio aereo superiore aumenteranno. I voli suborbitali a scopi commerciali o scientifici, e i voli supersonici e ipersonici dovranno essere accolti in numeri sempre crescenti. Inoltre, in linea con la designazione da parte del governo italiano della space economy come componente della politica economica nazionale, l’aeroporto di Taranto Grottaglie è stato identificato come il primo spazioporto italiano.