L’Aviazione dell’Esercito in prima fila per l’addestramento dei piloti turchi sul T-129 ATAK
Si è conclusa brillantemente la prima fase di addestramento in Italia dei piloti turchi sugli elicotteri da combattimento A-129 Mangusta. Sette piloti turchi sono stati addestrati presso il Centro Addestramento dell’Aviazione dell’Esercito in Viterbo e tre sono stati abilitati come collaudatori della ditta turca nata dalla jont venture con Agustawestland, la Turkey Aerospaziale Industry (TAI) che assemblerà i 129 nei propri stabilimenti in Turchia. Gli altri quattro sono gli appartenenti alle Forze Armate Turche (TLF Turkey Land Forces).Ricordiamo che circa quattro anni fa il Governo turco annunciava l’avvio delle trattative con AgustaWestland per il programma ATAK (Tactical Reconnaissance and Attack Helicopter) che prevedeva la costruzione di 51 elicotteri da combattimento A-129 Mangusta per l’esercito turco più un’opzione per altre 40 macchine da costruire nel futuro. Tutto ciò a conferma dell’elevata competitività dei prodotti italiani e delle ottime relazioni industriali esistenti tra Italia e Turchia, paese nel quale Finmeccanica era già presente da molti anni in diversi settori. Gli elicotteri vengono costruiti in Turchia e sono stati battezzati T-129 ATAK. La partnership italo-turca per la costruzione durerà 12 anni ed avrà un valore di 2,7 miliardi di dollari, oltre due miliardi di euro. La fase propedeutica l’acquisizione delle macchine è caratterizzata da corsi addestrativi nei quali piloti e specialisti turchi, sia civili che militari, hanno ottenuto ed otterranno la completa ed autonoma capacità di gestire le macchine.Gli eccellenti risultati raggiunti hanno fatto sì che nel 2011 la ditta AgustaWestland abbia stipulato con l’amministrazione della difesa un nuovo contratto, il 156 di repertorio del valore di 9,5 milioni di euro, che prevede la formazione di altri 23 piloti ai quali vanno aggiunti 34 specialisti di cui 10 considerati di 2° livello tecnico per le esigenze della ditta TAI.I due contratti, ammontanti a 17 milioni di euro, avranno una ricaduta decisamente positiva nella gestione dell’intera flotta A129 dell’Aviazione dell’Esercito. Il contratto 156 è già iniziato e a tutt’oggi 5 specialisti turchi civili della ditta TAI hanno completato il loro addestramento presso il 3° Rgt “Aquila” di Bergamo ed altri 5 saranno addestrati quando inizierà l’attività di assemblaggio presso la TAI dei T129 ATAK.Il notevole sforzo addestrativo del 3° “Aquila” è stato sostenuto dal personale destinato dalla ditta AgustaWestland ad integrare l’addestramento di livello superiore. Dei 23 piloti militari da addestrare, 4 hanno completato brillantemente il loro percorso addestrativo presso il CAAE.L’attività si protrarrà, senza soluzione di continuità, per tutto l’anno 2012.In tempi così “neri” per l’economia italiana e con le drastiche contrazioni delle risorse destinate alle forze armate in generale ed all’AVES in particolare, ci sembra doveroso sottolineare come si possano attenuare gli effetti dannosi delle ristrettezze “finanziarie”, trovando nuovi modi per autofinanziarsi con l’impiego più esteso delle risorse di personale altamente professionale, mezzi aerei e simulatori di volo che l’Aviazione dell’Esercito possiede per i suoi scopi addestrativi primari.