L’evoluzione del low cost in Europa
La società Kpmg ha presentato ai vertici Enac uno studio sull’evoluzione dei voli low cost a livello nazionale ed europeo. L’analisi ha preso in esame alcuni aeroporti italiani che ospitano voli a basso prezzo e li ha confronti con altri scali nei principali Paesi europei, analizzando la rilevanza del comparto in termini di volumi di traffico e di incidenza sul segmento nazionale e internazionale. L’obiettivo del progetto è quello di fornire all’Enac un quadro conoscitivo completo del fenomeno attraverso la rilevanza dei vettori per il traffico italiano rispetto all’Europa; l’evoluzione in Italia, con relative differenze e analogie rispetto al contesto europeo; gli effetti economici e sociali delle low cost sulle economie locali e regionali.
Il traffico generato dai vettori continua a essere di grande propulsione per lo sviluppo del settore a fronte di un andamento sostanzialmente stabile dei vettori tradizionali. A breve l’Enac convocherà un incontro allargato alle principali compagnie aeree e alle più importanti società di gestione aeroportuale per condividere i contenuti dello studio di Kpmg e per avviare una riflessione coordinata sul fenomeno low cost, sulle conseguenze per gli aeroporti interessati, specie quelli più grandi, che gestiscono di preferenza traffico con vettori tradizionali. A margine dell’incontro verrà presentata una sintesi del documento con i dati emersi a livello italiano a confronto con l’Europa. Anche l’Enac però intende studiare il fenomeno per proprio conto, per valutare l’impatto del traffico low cost sulla regolamentazione del settore, per armonizzare la convivenza di questo segmento di offerta con il trasporto aereo tradizionale.