Matteoli: body scanner, con o senza l’Europa
L’Italia installerà i body scanner, con o senza una decisione unanime dell’Unione Europea. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli, specificando che la sicurezza del trasporto aereo è preminente su qualsiasi altro interesse.
“Auspico”, ha detto Matteoli nel corso della conferenza stampa tenuta al termine della riunione del comitato per la sicurezza dell’aeronautica (Cisa), “una decisione unanime dell’Unione Europea, ma, a prescindere da questo, l’Italia ha deciso di acquistare questi apparecchi (body scanner, ndr). In accordo con il ministro degli Interni, Roberto Maroni, abbiamo convenuto che la privacy è importante ma la sicurezza è preminente su tutto”.
In uno slogan, “sicurezza prima di tutto”. Per i problemi sulla salute paventati, spiega Matteoli, “abbiamo interpellato medici ed esperti e siamo stati tranquillizzati”. Quanto alla creazione di un comitato ristretto di alto livello per la scelta degli apparati, Matteoli ha sottolineato che il comitato “non si insedia per decidere di mettere o meno i body scanner ma solo per decidere quali adottare. Il comitato valuterà tutti gli elementi di carattere tecnico per poter operare la scelta definitiva sulla tipologia di macchine che verranno installate negli aeroporti”.
Il ministro dei Trasporti ha reso noto di aver autorizzato l’Enac ad utilizzare i fondi a sua disposizione (2 milioni di euro) per acquistare le nuove apparecchiature. Il costo dipenderà da che tipo di apparecchiature verrà acquistato: “fino a quando il comitato non deciderà quali apparecchi adottare”, conclude Matteoli, “non si può dire quale sarà il costo totale”.
Intanto il presidente dell’Enac, Vito Riggio, sempre in tema dei costi, ha rassicurato i passeggeri: le prime apparecchiature che verranno installate negli aeroporti di Fiumicino, Malpensa e Venezia, non peseranno sui costi dei biglietti aerei e dei passeggeri.