Polo aeroportuale toscano: la posizione dell’Enac
Con riferimento ai temi oggetto di articoli di stampa degli ultimi giorni sugli scali toscani, l’Enac, in una propria nota datata 12 dicembre, ha evidenziato che lo studio sul sistema aeroportuale infrastrutturale, elaborato su commissione dell’Enac stesso e propedeutico alla successiva definizione del Piano Nazionale degli Aeroporti, mette in risalto sia un’importante potenzialità di sviluppo dell’aeroporto di Pisa, sia le attuali criticità per l’aeroporto di Firenze.Quanto attualmente oggetto di approfondimento da parte dell’Enac, è la possibilità per il polo aeroportuale della Regione Toscana di porsi in chiave strategica rispetto alle esigenze di trasporto aereo di tutto il territorio. In tale contesto, prosegue l’Enac, l’aeroporto di Pisa, per il quale è previsto uno sviluppo che lo porterà a gestire, al 2025, 6 milioni e 600.000 passeggeri l’anno, non è comunque in grado di soddisfare da solo l’intera capacità richiesta dal territorio toscano. Le valutazioni dell’Enac sono, pertanto, riferibili, continua la nota dell’Ente nazionale per l’aviazione civile, ad una visione su vasta scala del trasporto aereo e sulla possibilità che le infrastrutture presenti forniscano adeguata e unitaria risposta al territorio. Rispetto a queste esigenze, quindi, viene a realizzarsi l’assolvimento di quel ruolo strategico da ricercarsi per entrambi gli scali, quello di Pisa come quello di Firenze. Da qui la necessità di potenziare l’aeroporto di Firenze, in una lettura integrata delle infrastrutture toscane, che, ove non conseguibile, porrebbe serie difficoltà al polo aeroportuale toscano nel suo insieme.