Quaranta: l’Autorità dei trasporti non potrà operare senza intese istituzionali con Enac
Non ci sarà un trasferimento di competenze dall’Ente nazionale per l’aviazione civile alla nascitura Autorità di regolazione dei trasporti prevista già dalla fine dell’anno scorso con l’articolo 37 del DL 201/2011, Autorità che formalmente “nulla toglie al ‘sistema Enac’ di controllo e regolamentazione”. Ma con essa “il sistema dei contratti di programma va a morire”.
A specificarlo ad Avio-Italia.com (Trasporti-Italia) è il direttore generale dell’Enac, Alessio Quaranta, sottolineando, in ogni caso, la piena disponibilità dell’Ente ad una collaborazione con la nuova Autorità, “collaborazione che è strumentale”, e ricordando che fino al raggiungimento dell’operatività della suddetta Autorità, per quanto riguarda la regolazione tariffaria degli aeroporti, si procederà con una gestione transitoria per la conclusione dei contratti di programma in essere e delle istruttorie in corso.
Va ricordato che l’Autorità di regolazione dei trasporti dovrebbe vedere la luce entro la fine del prossimo maggio articolata su una struttura di minime dimensioni con un presidente ed un collegio di tre elementi cui spetterà la nomina di un segretario generale per poi procedere all’elaborazione del regolamento interno e all’assunzione dei compiti riguardanti i settori previsti dal decreto, in particolare autostrade, ferrovie ed aeroporti. Questo in vista dell’avvio dell’operatività all’inizio del prossimo anno.
Perché la collaborazione dell’Autorità con l’Enac è strumentale? Con l’istituzione dell’Autorità si recepisce una direttiva comunitaria (precisamente la 2009/12/CE 11 marzo 2009: concernente i diritti aeroportuali) che, in effetti, risponde il direttore generale dell’Enac, “chiede un solo soggetto regolatore” e “certamente in Italia ci sono ancora troppi soggetti”. Ma un’Autorità con un numero limitato di persone, e che dovrà occuparsi di temi che spaziano dalle autostrade, alle ferrovie, agli aeroporti, “non potrà operare senza intese istituzionali con l’Enac”.
A questo proposito ci si può richiamare alla stessa Direttiva comunitaria la quale, dopo aver specificato che “per garantire l’imparzialità delle sue decisioni e la corretta ed efficace applicazione della presente direttiva, in ciascuno Stato membro dovrebbe essere istituita un’autorità di vigilanza indipendente”, avverte che “detta autorità dovrebbe disporre di tutte le risorse necessarie in termini di personale, competenze tecniche e mezzi finanziari per l’esercizio delle proprie funzioni”. E’ vero: “non sarà più l’Enac l’interlocutore principale che si confronterà con le gestioni aeroportuali” in tema di definizione tariffaria visto che saranno le stesse gestioni a confrontarsi con l’utenza su una base di riferimento elaborata dall’Autorità che di questo viene di conseguenza investita. Ma chi farà in concreto la vigilanza in accordo con aeroporti e utenti?
Secondo Quaranta un’Autorità che ha una funzione attiva non può svolgere anche una funzione pratica, “è una stortura normativa da correggere” perché “una competenza attiva mal si concilia con l’attività di un’autorità indipendente”. E poi “c’è un equivoco: la norma comunitaria chiede un’Autorità nazionale, non entra nel contesto del singolo Stato”, ma ricolloca alcune funzioni in capo ad un singolo soggetto. E in proposito si può ricordare quanto specificato dalla direttiva 2009/12/CE e cioè che: “gli Stati membri designano o istituiscono un’autorità di vigilanza nazionale indipendente, incaricata di assicurare la corretta applicazione delle misure adottate per conformarsi alla presente direttiva”. In conclusione anche se l’Ente nazionale per l’aviazione civile non sarà più, come adesso, l’interlocutore unico e diretto delle gestioni aeroportuali per la fissazione delle tariffe, tuttavia non si potrà escluderlo dalle funzioni di vigilanza.
Chi è Alessio Quaranta
Nominato all’attuale incarico con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 aprile 2009, Alessio Quaranta (Roma 1965) può essere considerato il primo direttore generale dell’Ente nazionale per l’aviazione civile “nato” all’interno dell’Enac. Laureato in giurisprudenza all’Università di Roma “La Sapienza”, corso di specializzazione post lauream alla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione e degli Enti locali, più numerosi altri corsi di formazione ed aggiornamento in materie giuridiche, ricopre il suo primo ruolo dirigenziale all’interno dell’Enac fra il 2001 e il 2003 quale responsabile dell’Ufficio Relazioni Internazionali. Seguono gli incarichi di direttore del Servizio Relazioni Sindacali (2003-2005), del Servizio Sviluppo Risorse Umane ed Organizzative (2004-2005) e dell’Ufficio di Presidenza (2005-2008). Nel 2008 è vice direttore centrale Regolazione Economica dell’Enac della quale diventa direttore centrale nel 2009. Anno nel corso del quale è nominato direttore generale dell’Enac. Oltre a questo Alessio Quaranta ricopre anche diversi incarichi in ambito internazionale. Fra i più importanti: Accountable Executive per lo State Safety Programme dello Stato italiano dal dicembre 2011; nomina a Focal point per il Training nel Coordinating Committee dell’ECAC dal novembre 2011; membro del Coordinating Committee dell’ECAC (European Civil Aviation Conference) dal settembre 2011; membro del Provisional Council President’s Bureau di Eurocontrol dal giugno 2011; vice presidente del Provisional Council di Eurocontrol dal maggio 2011; membro del Management Board dell’EASA (European Aviation Safety Agency) dal dicembre 2010; membro del Provisional Council e del Provisional Council Coordinating Committee di Eurocontrol dal settembre 2010; membro alternato dei ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti presso la Permanent Commission di Eurocontrol dal settembre 2010. Inoltre è spesso rappresentante italiano a riunioni di carattere internazionale sia a livello bilaterale che multilaterale, anche presso le istituzioni del settore, tra le quali l’Icao, l’ECAC e l’Unione europea. E’ anche consigliere giuridico economico del presidente Enac per la redazione di una serie di atti sia normativi che amministrativi riconducibili alla attività dell’Ente: in tale veste ha curato la predisposizione di schemi di legge e relazioni per la ratifica nell’ordinamento nazionale di atti internazionali, predisposizione di relazioni illustrative concernenti la sicurezza, sia nei termini di security che di safety. Relatore in numerosi convegni su problematiche del settore e autore di pubblicazioni ed articoli di stampa su materie attinenti il comparto del trasporto aereo nazionale ed internazionale.