Ritardo voli aerei: vittoria dei passeggeri in tribunale
Compensata anche la perdita di tempo rispetto alla programmazione originaria del volo aereo in ritardo
Per il ritardo voli aerei, vittoria dei passeggeri in tribunale. In un caso di ritardo dei voli aerei la Corte di Cassazione ha deciso che la compensazione in denaro non ha lo scopo di risarcire i passeggeri per il tempo trascorso in attesa in aeroporto, ma di far “compensare la perdita di tempo rispetto alla programmazione originaria del volo”. Questo cambia i valori del rimborso spettanti ai passeggeri che subiscono ritardo dei voli aerei.
Questa sentenza, sul rimborso per il ritardo dei voli aerei è destinata a fare giurisprudenza in merito ai disagi provocati dalle compagnie aeree. Questa decisione della Corte di Cassazione chiude una vicenda legata al ritardo dei voli aerei durata 5 anni in tribunale.
Ecco i motivi della causa sul ritardo dei voli aerei
Vittoria legale ottenuta contro Neos riguardo al ritardo di quasi sei ore. Volo NO439 del 27 giugno 2019, in partenza da Cancun e diretto a Milano Malpensa. Dopo cinque anni la terza sezione civile della Suprema Corte di Cassazione ha, infatti, confermato la sentenza del Tribunale di Busto Arsizio. Compagnia aerea Neos condannata a pagare le spese di giudizio in Cassazione.
Il caso in tribunale
Due passeggeri si erano rivolti ad ItaliaRimborso dopo un caso di ritardo voli aerei della compagnia aerea Neos. La società ha avviato un giudizio davanti al Giudice di Pace di Busto Arsizio. Che aveva respinto la richiesta di compensazione di 1200 euro dei passeggeri.
Nello specifico, il Giudice di prime cure afferma che i viaggiatori non si erano presentati all’imbarco all’orario indicato e che erano informati del ritardo, decidendo gli stessi di attendere la partenza del volo presso la loro località di villeggiatura, seppur offerta dalla compagnia aerea.
Appellata la sentenza del Giudice di Pace, ritenendo errata l’applicazione della norma. Il Tribunale di Busto Arsizio ha accolto l’appello, condannando Neos al pagamento della somma richiesta ai passeggeri, oltre alle spese processuali di doppio grado.
Il Tribunale nel caso di ritardo voli aerei, ritiene che i passeggeri hanno diritto alla compensazione, nonostante avvisati del ritardo con un giorno di anticipo, in ottemperanza ai principi stabiliti dalla Corte di Giustizia Europea. Neos, non ha accettato quanto stabilito dal Tribunale ed ha proposto ricorso in Cassazione, basato su un unico motivo di impugnazione, sostenendo violazioni e falsa applicazione del Regolamento CE 261/2004. La Corte di Cassazione ha però respinto il ricorso, confermando la decisione del Tribunale di Busto Arsizio.
«ItaliaRimborso è estremamente soddisfatta del risultato ottenuto in questa importante battaglia legale a favore dei passeggeri – dichiarano da ItaliaRimborso –. Non ci stancheremo mai di combattere per assicurare che le compagnie aeree rispettino le normative europee e che i passeggeri ricevano la compensazione che meritano in caso di ritardi ingiustificati. Ringraziamo tutto lo staff che ha lavorato per il raggiungimento di questo esito ed in particolare l’Avvocato Massimiliano Fabio, che ci ha rappresentato davanti la Suprema Corte. Continuiamo a difendere i diritti dei passeggeri in ogni occasione».