Ryanair: dazi Usa di Trump sui nuovi aerei, ecco cosa sta succedendo
Le compagnie aeree minacciano di non ritirare gli aerei se più cari
Dazi Usa imposti da Trump sui nuovi aerei, Michael O’Leary, CEO di Ryanair, minaccia di non ritirare i Boeing 737 Max a causa dei dazi Usa. Le compagnie aeree si preparano a fronteggiare l’aumento dei costi degli aerei.
Aerei più cari, il settore del trasporto aereo è sotto pressione a causa dei dazi Usa imposti da Trump su acciaio e alluminio, materiali fondamentali per la produzione di aerei.
Il CEO di Ryanair, Michael O’Leary, ha avvisato che la compagnia aerea non ritirerà i Boeing 737 Max se i dazi Usa di Trump renderanno gli aerei troppo costosi.
Questa dichiarazione ha acceso un acceso dibattito sulle ripercussioni che i dazi Usa potrebbero avere sul settore aereo, con conseguenze dirette per le compagnie aeree e i produttori di aerei.
La minaccia di Ryanair a causa dei dazi Usa imposti da Trump
I dazi Usa imposti da Trump sulle materie prime, come acciaio e alluminio, creano una situazione di incertezza per le compagnie aeree.
Il CEO di Ryanair, Michael O’Leary, ha sottolineato che se i dazi Usa dovessero aumentare il prezzo dei Boeing 737 Max, Ryanair non ritirerà i nuovi aerei in consegna.
L’aumento dei costi potrebbe arrivare a un valore esorbitante di 40 milioni di dollari per ogni aereo, una cifra che Ryanair non è disposta ad accettare, considerando che un Boeing 737 Max ha un prezzo di listino di circa 100 milioni di euro.
Questa dichiarazione da parte di Ryanair è particolarmente rilevante poiché la compagnia aerea ha già pianificato la consegna di 25 Boeing 737 Max nel corso dell’estate del 2025. Tuttavia, i ritardi nelle consegne dovuti ai problemi di produzione del 737 Max, combinati con l’incertezza causata dai dazi Usa, potrebbero portare a rivedere i piani di acquisto degli aerei.
Delta Air Lines: preoccupazioni legate ai dazi
Anche la compagnia aerea Delta Air Lines, uno dei maggiori clienti di Airbus negli Stati Uniti, ha manifestato preoccupazioni simili riguardo ai dazi Usa. La compagnia aerea ha chiarito che, se i dazi Usa dovessero rendere troppo costosi gli aerei, non ritirerò nuovi aeromobili.
Delta Air Lines ha in programma di ricevere numerosi modelli Airbus, tra cui gli A220, A330-900neo e A350-1000, ma l’incertezza legata ai dazi Usa potrebbe compromettere la sua crescita annuale, creando difficoltà nella pianificazione delle consegne degli aerei.
Impatti dei dazi Usa sul settore aereo
I dazi Usa imposti da Trump sulle materie prime, in particolare acciaio e alluminio, avranno impatti diretti sul costo di produzione degli aerei. I produttori di aerei come Boeing e Airbus potrebbero essere costretti ad aumentare i prezzi per compensare l’aumento dei costi legati ai dazi Usa.
Le compagnie aeree, da parte loro, si troverebbero ad affrontare un aumento dei costi operativi, che potrebbe influire negativamente sulla loro sostenibilità economica e sulla capacità di acquistare nuovi aerei.
Le preoccupazioni legate ai dazi Usa imposti da Trump, non riguardano solo le compagnie europee, ma anche quelle americane, che potrebbero vedere aumentati i costi dei velivoli prodotti in Europa e viceversa.
I dazi Usa creano un clima di incertezza che minaccia di rallentare la crescita del settore aereo a livello globale.
Le vulnerabilità di Boeing ai dazi
Boeing si trova in una posizione particolarmente vulnerabile a causa dei dazi Usa. Se i dazi imposti da Trump sulle materie prime dovessero continuare a crescere, Boeing potrebbe subire un ulteriore rallentamento nella produzione dei suoi aerei.
Già provata dalle difficoltà legate al 737 Max, Boeing potrebbe trovarsi ad affrontare ulteriori sfide nel rispondere alla domanda crescente da parte delle compagnie aeree, soprattutto quelle che operano a livello internazionale e sono in attesa di ricevere nuovi aerei.
Airbus sui dazi Usa di Trump
Anche Airbus sta monitorando attentamente l’evolversi dei dazi Usa. Guillaume Faury, CEO di Airbus, ha affermato che il settore aereo dovrà attendere e vedere come si svilupperanno i dazi Usa.
Se le difficoltà dovessero aumentare, Airbus potrebbe essere costretta a dare priorità ai clienti non statunitensi, riducendo così le consegne negli Stati Uniti. Questo scenario potrebbe complicare ulteriormente la situazione per le compagnie aeree americane, che sono già alle prese con l’incertezza economica derivante dai dazi Usa e dall’aumento dei costi degli aerei.
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