Sciopero aerei cargo aeroporto di Malpensa: incontro con Enac venerdì 16 febbraio 2024
Risultato dello sciopero aerei cargo: venerdì 16 febbraio apre il tavolo di trattative presso Enac tra MLE e i sindacati
Sciopero aerei cargo aeroporto di Malpensa: si riprende a lavorare ma incontro con Enac venerdì 16 febbraio 2024.
Lo sciopero aerei cargo all’aeroporto di Malepensa, a oltranza, termina dopo 5 giorni. Dopo 5 giorni di sciopero, a partire da venerdì 9 febbraio 2024, i lavoratori sono ricevuti in Prefettura a Varese insieme alle sigle sindacali. Tutte le sigle sindacali firmatarie del contestato contratto nazionale, e a tutte le aziende della logistica che operano nell’hub di Malpensa.
Il Prefetto aveva già in passato provato a far sedere a un tavolo le parti datoriali e i sindacati di base del trasporto cargo aereo. I sindacati contestano la firma del contratto senza trovare alcun dialogo.
Sono 13 giorni di sciopero aerei cargo nel 2023 e un paio nel 2022. Da venerdì 9 febbraio 2024 i lavoratori forzano le norme previste dalla Legge 146 che regolamenta il diritto di sciopero. Applicano quindi lo sciopero aerei cargo a oltranza.
I lavoratori del settore trasporto aereo cargo sono stanchi di essere inascoltati. Chiedono rispetto per la loro dignità salariale e professionale. Condizioni disattese, dopo che MLE ha regolarmente rimandato al mittente ogni richiesta di rimodulazione degli accordi sottoscritti. Questo nonostante un’altra azienda, AHLA, è disposta ad accogliere le istanze dei lavoratori.
I lavoratori, con lo sciopero aerei cargo, hanno deciso di andare avanti e ieri la Prefettura di Varese ha convocato tutte le parti.
Annullate le sanzioni per i lavoratori che hanno scioperato per ben più delle 24 ore concesse per legge. Secondo le regole del settore trasporti aerei, avvisati anche da Enac rispetto all’interruzione di pubblico servizio.
Venerdì 16 febbraio 2024, nel pomeriggio, il tavolo riprende alle ore 15 presso Enac tra MLE e i sindacati e si capirà come si metteranno le cose.
Sciopero aerei cargo – le richieste
Le richieste che giungono dai sindacati di base sono per un riconoscimento di quanto maturato in 7 anni di mancanza di rinnovo contrattuale. Si parla di 5000 euro di arretrati che ad oggi verrebbero corrisposti solo per un decimo del totale e altrettanta parte in termini di welfare aziendale.
Dal punto di vista contrattuale i lavoratori hanno maturato un aumento mensile di circa 300 euro, per recuperare il potere d’acquisto per lo meno in termini inflattivi. Ma stando agli accordi, da qui al 2026 ne verrebbero elargiti poco più della metà. Inoltre è sottoscritto dal contratto vigente che la paga oraria su cui calcolare le maggiorazioni per straordinari, festivi e turni di notte verrebbero calcolate basandosi su quella del 2016. Una paga oraria bloccata a dieci anni prima.
Dopo lo sciopero aerei cargo e dopo 5 ore di incontro ieri si è intanto ottenuto un aumento del ticket giornaliero di 2 euro e soprattutto si è ottenuto di proseguire le trattative per discutere di aumenti salariali rispetto a voci quali welfare, premi di produttività e reddittività, turni di notte, straordinari e aumenti per le ore di lavoro sabato e domenica.