Sciopero: Ryanair protesta, Filt-Cgil reagisce
Ryanair fa appello alla Commissione Europea e al Governo italiano affinché siano presi provvedimenti urgenti contro gli scioperi che continuano a causare disagi al traffico aereo europeo. La compagnia è stata costretta a cancellare, nella giornata di oggi, oltre 200 voli da e per l’Italia lasciando a terra 35.000 passeggeri. Ryanair ritiene che i servizi aerei in Europa siano servizi essenziali e che non dovrebbe essere permesso ai lavoratori protetti del settore pubblico di scioperare e di tenere in ostaggio i passeggeri chiudendo gli aeroporti italiani.
Pronta la replica di Mauro Rossi, segretario nazionale Filt-Cgil, che definisce “farneticanti” le richieste del vettore irlandese. “Non è certo una novità l’allergia della compagnia irlandese verso le leggi e le regole in genere ed ancor di più verso i diritti dei lavoratori” aggiunge Rossi in preda al furore polemico. La compagnia non è nuova ad atteggiamenti spregiudicati e si distingue, oltre che per il successo ottenuto ogni giorno, anche per la determinazione con cui difende il proprio operato. Rossi chiede al Governo, attraverso il ministro Sacconi, di “spiegare per quale motivo è concesso a Ryanair di evadere completamente le leggi italiane sulla fiscalità, sui contributi del lavoro e di venire sovvenzionata da Enti Locali in tutta Italia in spregio sostanziale delle leggi europee”. “La Cgil e la Filt – conclude – proseguono con determinazione la difesa di lavoratrici e lavoratori contro l’attacco ai più deboli ed al lavoro che determina inevitabilmente l’inasprimento della lotta”.