Traffico internazionale: in testa il Medio Oriente
Il traffico passeggeri internazionale dei vettori Iata a gennaio è salito a gennaio del 5,5% rispetto allo stesso mese del 2011. In aumento anche la capacità offerta, +4,2%, e il load factor che si è attestato al 76,6% contro il 75,7% del gennaio 2011. In testa, come percentuale di aumento dei passeggeri, i vettori dell’area Middle East: +14,5%, un ritorno agli elevati tassi di incremento del 2010. In crescita in quest’area anche capacità (+10,6%) e load factor (78,5%, 2.7 punti in più). Anche i vettori dell’area America Latina continuano a registrare, osserva la Iata, una forte domanda: +7,9% dei passeggeri rispetto a gennaio dell’anno scorso, +7,4% di capacità, load factor 79,9.%. Il traffico passeggeri dell’area Asia-Pacifico è salito del 6% insieme ad un aumento della capacità del 6,4% con un load del 77,5%. Tuttavia, annota la Iata, senza il capodanno cinese questi valori sarebbero stati meno eclatanti. Lieve, -0,3%, il calo dei passeggeri internazionali dei vettori dell’area North America cui si accompagna, però, una diminuzione dello 0,9% della capacità il che ha spinto verso il basso, 77,6%,il load factor. Insieme a quella dei vettori africani, la domanda registrata a gennaio da quelli nordamericani è stata la peggiore performance del primo mese dell’anno. Per le compagnie africane i passeggeri internazionali sono calati del 3,6%; in discesa anche (-0,8%) la capacità, mentre il load factor, 64,8%, è il più basso di tutte le regioni Iata. Secondo quest’ultima, se l’economia dell’area Sub-Sahariana è in forte crescita, tuttavia i vettori africani hanno ancora difficoltà a capitalizzarla.