Vicenza: Costa, “un vertiporto al Dal Molin”
Un vero e proprio vertiporto, con funzioni logistiche e commerciali al servizio dell’economia vicentina. “L’aeroporto Dal Molin guarda al futuro dell’aeronautica”: ne è convinto il commissario straordinario del governo per l’ampliamento della base americana di Vicenza all’aeroporto Dal Molin, Paolo Costa.
Secondo Costa, “la ricostruzione della pista aeroportuale, rototraslata per consentire l’ampliamento della base Usa riusando edifici o sedimi già adibiti a insediamento militare (italiano), offre a Vicenza l’opportunità di raddrizzare, rispetto agli insuccessi del passato, l’obiettivo di usare il suo piccolo aeroporto per migliorare l’accessibilità dei vicentini ai nodi della rete trans-europea di trasporto e al mondo intero”.
“Ricostruita la pista, spiega Costa, “per ripristinare le potenzialità storiche di volo sportivo e aviazione generale, insediando al Dal Molin un vero ‘vertiporto’, sarebbe possibile ottenere, in pochi mesi, con elicotteri multiposto, e, più avanti, con convertiplani (aerei a decollo verticale), un servizio aereo commerciale all’avanguardia”. Il commissario pensa al collegamento con il nodo aereo e di alta velocità di Venezia, ma anche alla connessione con altri vertiporti, come quello a breve sarà aperto a Roma, all’aeroporto dell’Urbe.
Proprio in questa logica, lo Stato italiano ha stanziato 11,5 milioni di euro per la ricostruzione della pista del Dal Molin. “In pochi mesi, se Vicenza volesse cogliere questa occasione”, conclude Costa, “si potrebbe procedere nell’area alla costruzione di una superficie da eliporto commerciale, con connessa aerostazione, dalla quale offrire servizi di linea con elicotteri multiposto che possono sfruttare il corridoio di volo elicotteristico assistito Torino-Venezia di prossima inaugurazione”.