Acai, Aises e Assosegnaletica: scarsa qualità e illegalità nella segnaletica stradale
“Il crollo del portale dell’uscita autostradale presso Santa Maria Capua Vetere, avvenuto lo scorso 26 dicembre, da alcune indagini preliminari, sembra essere stato causato da una pessima messa in opera della struttura portante e dalla scarsa qualità dei materiali impiegati”. Acai, Aises e Assosegnaletica lanciano un nuovo allarme per lo stato in cui versa la segnaletica stradale in Italia. Acai è l’Associazione, aderente a Finco/Confindustria, che riunisce le aziende produttrici di manufatti metallici in acciaio per barriere e reti stradali, carpenteria leggera e pesante, ponteggi e giunti per edilizia. Aises è un’associazione, aderente a Finco/Confindustria, che riunisce le imprese che operano nel settore delle dotazioni tecniche e logistiche della sicurezza stradale. Assosegnaletica è l’associazione di categoria fondata all’interno di ANIMA aderente a Confindustria che riunisce non solo produttori ma anche operatori che si occupano dell’installazione e della manutenzione di segnaletica verticale e orizzontale.
“Questo è un evento esemplificativo di cosa stia accadendo su alcune tratte stradali e autostradali in questi ultimi anni – aggiungono le associazioni -. Ciò non può essere ignorato o dimenticato in quanto l’indagine in corso ritiene che tale incidente potrebbe ripetersi su diversi tratti autostradali sui quali campeggiano segnali e barriere non a norma, frutto di lavori assegnati con appalti a ribasso anomalo e con bassi standard di qualità”.
Da diversi anni tali associazioni, “sono allarmate per i continui ribassi con cui gli enti proprietari delle strade aggiudicano i lavori e le forniture delle dotazioni di sicurezza stradale, quali la segnaletica e le barriere. Si va inoltre sempre più affermando il principio del general contractor anche per lavori super specializzati, quali quelli destinati alla sicurezza stradale. Questa scelta a volte si traduce in un ulteriore decremento dei margini di profitto, che inevitabilmente finisce per essere scaricato sulla qualità dei materiali e sulla relativa posa in opera”.