Aci-Istat: nel 2013 gli autocarri coinvolti in incidenti sono il 6,4%
Incidentalità su strada e attività di sensibilizzazione e prevenzione. Su questi temi si è concentrato il seminario tenutosi a Milano con il patrocinio di Assosvezia e in collaborazione con Volvo Trucks Italia. Durante l’incontro sono stati esaminati i dati contenuti nel rapporto ACI-ISTAT “Incidenti stradali in Italia nel 2013”, i quali rivelano che la percentuale di mortalità sulla strada è diminuita di quasi il 10% rispetto al 2012. Le autovetture rappresentano il 67,5% dei mezzi coinvolti, mentre i veicoli merci il 6,4%, con il 5,2% della mortalità. La presenza di veicoli merci è più consistente sulle strade extraurbane: sulla rete viaria principale essi rappresentano il 12% dei mezzi coinvolti in incidente.
Proprio per quanto riguarda i veicoli merci, quest’anno è stata registrata una riduzione del 5,7% rispetto al 2012, un dato che smentisce la percezione diffusa secondo cui siano proprio i mezzi pesanti a causare il maggior numero di incidenti nelle autostrade. La diminuzione dei morti a bordo di veicolo trasporto merci è stata del 6,3%.
La Polizia Stradale, ha contribuito al decremento dell’incidentalità su strade e autostrade del Paese, attraverso la sua opera di prevenzione del fenomeno infortunistico, di rilevazione degli incidenti stradali e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale.
Passando allo scenario continentale, uno studio dell’ETSC (European Transport Safety Council) evidenzia come il nostro Paese si collochi nella media dei 28 Stati membri, con una riduzione del 18% tra il 2010 e il 2013 del tasso di incidentalità. I risultati sorprendono se si prende in esame il lasso di tempo dal 2001 ad oggi, che registra una notevole riduzione delle morti su strada, che per quanto riguarda l’Italia ha raggiunto il -52%. Inoltre, altro dato rilevante è che tra gli utenti della strada coinvolti, il numero di conducenti di mezzi pesanti rappresenta solo il 10% sul totale.