Anfia, la produzione automotive in Italia continua a scendere
L’industria automotive in Italia continua a decrescere. Secondo i dati preliminari di ANFIA, a settembre 2019 la produzione domestica di autovetture in Italia risulta in calo del 17% rispetto a settembre 2018. Complessivamente dall’inizio dell’anno la flessione è del 20%.
Per quanto concerne le vendite, a ottobre 2019 si registra una crescita delle vendite del 7%; i primi dieci mesi del 2019 chiudono invece con segno negativo: -0,8%. Le immatricolazioni del Gruppo FCA, sempre a ottobre, hanno registrato una quota di mercato del 22%. Negli altri comparti, presentano un segno positivo nel periodo gennaio-ottobre 2019 soltanto i veicoli commerciali leggeri (+6%, e +0,5% nel mese) e i rimorchi leggeri (+3% nel cumulato e nel mese), mentre risultano in flessione gli autocarri (-7%, in diminuzione del 10% a ottobre), gli autobus (-5%, nonostante la crescita del 4% di ottobre) e i rimorchi e semirimorchi pesanti (-16%, mentre nel mese la flessione è del 12%).
Import ed export. Ad agosto 2019 (ultimo dato disponibile), il valore delle esportazioni di autoveicoli dall’Italia è di 890 milioni di Euro, il 3% del totale esportato, e risulta in calo del 24%. L’import di autoveicoli vale, invece, 1,5 miliardi di Euro (+13% rispetto ad agosto 2018), pari al 5,6% del totale importato in Italia. La Francia rappresenta, in valore, il primo Paese di destinazione per l’export di autoveicoli dall’Italia, con una quota del 17%, seguita da Germania e Stati Uniti, rispettivamente con una quota del 16% e del 10%.
Produzione. “La produzione dell’industria automotive italiana nel suo insieme registra a settembre un calo tendenziale del 7,5%, con un segno negativo che perdura dall’ultimo trimestre 2018 – spiega Gianmarco Giorda, Direttore di ANFIA. Nei primi nove mesi del 2019 la variazione tendenziale è -9,2%. Anche la produzione italiana di parti e accessori per autoveicoli e loro motori3 mantiene il segno meno a settembre (-5%), così come nel cumulato (-6,1%)”.
Ad agosto, secondo gli ultimi dati disponibili, gli ordinativi di questo specifico comparto risultano in calo del 12,2%, per effetto del decremento degli ordinativi interni (-20,7%) e degli ordinativi esteri (-4,6%). Nei primi otto mesi dell’anno, gli ordinativi registrano una diminuzione del 9,5% (-15,1% e -4% le rispettive componenti interna ed estera). Anche il fatturato delle parti e accessori per autoveicoli e loro motori presenta un calo dell’11% nel mese, a causa della flessione della componente interna (-20,7%) e della componente estera che torna negativa (-3,9%). Nel periodo gennaio-agosto 2019 l’indice del fatturato registra un decremento del 7,2%, con una componente interna in diminuzione del 14,5% (+0,3% il fatturato estero).
Gli ordinativi per il settore automotive nel suo complesso risultano in calo del 14,2% ad agosto (risultato di una componente interna a -22,6% e di una componente estera in ribasso del 5,5%). Nei primi otto mesi del 2019, gli ordinativi diminuiscono dell’11,9% (-14,3% nel mercato interno e -8,7% nel mercato estero).
Il fatturato del settore automotive, infine, presenta una variazione negativa del 9,6% ad agosto (-7% il fatturato interno e -12,1% quello estero). Nei primi otto mesi del 2019, il fatturato è in flessione dell’8,6% (-12,1% il fatturato interno e -3,7% quello estero).