Aumento dei limiti, il no dei funzionari di polizia
“Non siamo affatto d’accordo con l’innalzamento del limite di velocità a 150 km orari”. E’ il parere motivato del segretario dell’Anfp (Associazione nazionale funzionari di polizia), Enzo Letizia, sulla proposta della Lega Nord di modificare il Codice della strada aumentando la velocità consentita nei tratti autostradali in cui è in funzione il sistema dei tutor.
Secondo i funzionari di polizia, “il limite dei 130 km, nei tratti provvisti di tutor, ha permesso oggi di ridurre del 50% il tasso di mortalità proprio in quei tratti autostradali. Gli spazi d’arresto aumentano con il quadrato della velocità”, spiega Letizia, “e, dunque, a 150 km orari servono 90 metri per arrestare il mezzo, oltre al tempo di reazione”. Da uno studio recente condotto su alcuni studenti alla guida di un’auto di media cilindrata, argomenta Letizia, è emerso che “nell’80% dei giovani indotti a frenare, lo spazio d’arresto è superiore di oltre il 50% del potenziale d’arresto dell’auto. Vogliamo davvero correre il rischio di aumentare nuovamente il tasso di mortalità e sanzionare di conseguenza chi va a 200 chilometri orari con solo 5 punti di penalità sulla patente?”
Simili perplessità vengono dalla Fondazione Ania per la sicurezza stradale sulla proposta di aumentare a 150 km orari il limite di velocità in autostrada nei tratti a tre corsie coperti da tutor. Il segretario generale, Umberto Guidoni, la paragona a “una forma di deresponsabilizzazione nei confronti degli utenti”. Secondo Guidoni, “esistono diversi studi, tra cui quello dell’European transport safety council, che evidenziano come abbassando di soli 3 km orari la velocità media in autostrada si risparmierebbero ben 5mila vittime in tutta l’Europa ogni anno”.
Ma c’è anche chi la pensa in modo opposto. Innalzare i limiti di velocità in autostrada a 150 km orari? Una proposta giusta, secondo il 73% dei partecipanti al sondaggio quotidiano di Sky Tg24. Il restante 27% dei votanti si dice invece contrario.